Mia madre è sempre stata molto oppressiva con me e mio fratello

Salve,scrivo perchè ho bisogno di un consiglio su come comportarmi con mia madre:è sempre stata molto oppressiva con me e mio fratello(26 anni),ha sempre cercato di comandarci in tutto,di controllare le nostre vite.Io credo però che tutto questo nasca dal troppo amore riversato su di noi,anche perchè nonostante tutto questo è sempre stata molto affettuosa e ci ha sempre dimostrato il suo amore.Ha vissuto sempre e solo per noi,non ha mai coltivato un suo interesse ed ora che entrambi siamo partiti per studiare,credo sia impazzita.Non è mai stata una persona calma,anzi,ha sempre cercato di imporci le cose con le urla,sin da bambini(ma anche adesso)ad ogni sbaglio corrispondeva un urlo!Quindi,immaginate come siamo potuti diventare noi!Ora che siamo cresciuti,in realtà da un bel po' di anni,ci rivolgiamo a lei nello stesso modo in cui lei si è sempre rivolta a noi e questo ovviamente a lei non va bene.Sin qua sembra quasi tutto normale,il vero problema è sorto da poco tempo,più o meno da un anno,quando anche io sono andata a vivere fuori.Ha iniziato a non accettare più niente,critiche costruttive e non,consigli,aiuto,niente.Vede tutto come un attacco ee a questo reagisce in modo veramente spropositato.Io studio psicologia da un anno,ma non ci vuole questo per capire che le sue reazioni non sono normali e che ha bisogno di aiuto e il fatto di non riuscire a darglielo nonostante stia studiando proprio per aiutare chi ha problemi di questo genere,mi sta distruggendo.Voglio aggiungere che io e mio fratello non siamo dei santi,anzi,siamo molto nervosi di carattere e impulsivi e con lei tutto questo viene fuori più che con chiunque altro.In più lei ha passato davvero tante difficoltà sin da quando era bambina a causa di una madre ipocondriaca ed egoista.Inoltre ha molte difficoltà a perdonare i "torti" subiti e piazza musi per giorni,a volte solo perchè le è stato detto che ha sbagliato in qualcosa.Io credo non riesca più a distinguere il giusto dal sbagliato e il vero dal falso,anche perchè dopo le discussioni nega di aver urlato o sbattuto qualche cassetto o sportello.Ho provato anche a dirle con calma che l'avrei aiutata a cercare qualcuno che l'aiutasse,ma non lo accetta,anche se dice di rendersi conto che non accetta più niente da nessuno.In realtà attribuisce questo agli altri,dicendo che non accetta più niente perchè io e mio fratello la attacchiamo sempre ormai da anni.Un'ultima cosa importante è che ce l'ha a morte con mio padre perchè non è stato severo con noi e non le sta vicino nel modo in cui lei vorrebbe in questo momento.Quindi in ogni discussione lui viene tirato in ballo come colpevole del nostro mancato rispetto nei suoi confronti.La situazione è diventata insostenibile,vorrei sapere da voi cosa possiamo fare per convincerla a farsi aiutare e come possiamo aiutarla noi per primi.Grazie dell'attenzione.
Buongiorno Silvia, la questione che Lei porta sembra quasi esclusivamente un disagio vissuto da Lei.Mi spiego... Sua madre ha e ha avuto senz'altro una modalità di relazione con gli altri e quindi anche con voi figli densa di conflittualità, ma sembra che il sintomo sia vissuto come urgente soprattutto da lei, Silvia, che ha preso atto della situazione della relazione che non si può avere con sua madre, cioè adeguata sul piano del confronto e quindi aperta, e che è riuscita grazie a una buona lettura delle proprie modalità di funzionamento mentale a mettersi in questione. Credo questa posizione soggettiva sia già una buona cosa per iniziare un percorso terapeutico che servirà a crescere nella sua vita, nella sua famiglia e nella sua professione. Sua madre, se riuscirà a rendersi conto di aver bisogno di un percorso di cura, sarà anche Lei aiutata, ma è ancora lungo questo cambiamento...