Ho un bimbo di 4 anni e mezzo, da quando è nato ha problemi nel dormire, è molto iperattivo

Gentilissimi dottori, ho un bimbo di 4 anni e mezzo, da quando è nato ha problemi nel dormire, ha fatto la sua prima notte intera a 3 anni e mezzo. E' sempre stato, fin da molto piccolo, un bimbo 'iperattivo', non aggressivo. E' molto intelligente, riflessivo e intuitivo. Da un anno prende delle gocce erboristiche che lo aiutano a rilassarsi così che la notte riesce a dormire meglio e conseguentemente sta più tranquillo di giorno. A scuola la maestra mi dice che, nonostante sia un bambino che fa fatica a relazionarsi con gli altri (dice che non gli piace quando c'è troppa gente) sta facendo grossi progressi e non crea alcun problema. A casa invece sembra sfogare tutta la sua energia non fermandosi neanche un minuto. dalle 8 fino alle 21:30 di sera non si ferma un secondo. (9:30 perchè alle 9 io lo porto a letto e sto con lui altrimenti lui continuerebbe le sue attività). Premetto che a causa di problemi con l'asma è stato ricoverato 2 volte l'hanno scorso e quest'anno ha passato buona parte dell'inverno a casa (polmonite e asma).Oltre a questo ha delle piccole 'manie' come ad esempio deve prendere il latte nel biberon in braccio a me in una determinata posizione e senza alcuna luce accessa, oppure se costruisce qualcisa con le costruzioni non deve assolutamente essere toccata e tanto meno smontata altrimenti crisi di pianto e rabbia). Mi chiedo quanto questo sia normale o 'patologico'. Se mi sto creando troppi problemi o se invece dobbiamo trovare insieme al papà una strada diversa per educare nostro figlio. Premetto che sia il pediatra, che altri consulenti hanno confermato questa 'iperattività non patologica'. vi ringrazio anticipatamente e attendo un vostro parere.

Buongiorno Novella, è positivo da parte sua chiedersi se l'educazione che state dando a suo figlio, di cui non scrive il nome, sia nella direzione giusta. Secondo il mio parere, come lei ha già osservato, le "manie", come le chiama lei, sono dei comportamenti su cui riflettere. Dire di un bimbo che è "iperattivo" è molto difficile. L'iperattività non è stare in attività continua ma, per esempio, iniziare tante cose, una dopo l'altra, ininterrottamente,con uno stato di tensione costante che impedisce di concentrarsi tranquillamente, non permettendo di portare a termine nessuna attività. Suo figlio sembra invece dedito e coinvolto nelle sue attività, forse ne è orgoglioso, per questo ci tiene a non voler vedere rovinate le sue costruzioni. Quando lei chiede alle figure di riferimento un parere su suo figlio, è chiara la preoccupazione costante, buon segno, ma sembra forse dettata da ansie di genitore. Mi colpisce la frase della maestra " fa fatica a relazionarsi": può essere un bambino che è in difficoltà quando, magari davanti ai suoi compagni e alle maestre, rischia di mostrare di sbagliare, specialmente quando si ha lo "sguardo" in questa direzione.