Dott.ssa Paola Scalco

Dott.ssa Paola Scalco

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo

Bambina di quasi 4 anni irascibile e despota

Buongiorno. Ho due figlie, una di 6 e l'altra di quasi 4 (li compirà tra due mesi). La più piccola è sempre stata molto legata a me, quasi in maniera simbiotica; a 2 anni ha cominciato la scuola materna (io lavoro) ma ha frequentato solo 6 mesi perché poi è iniziato il lockdown. Ha ripreso la scuola materna a settembre di quest'anno ma in un altro istituto, dove è in classe con la sorella. Purtroppo già dallo scorso anno, anche in maniera immotivata, ha degli scatti di irascibilità che la portano a buttarsi a terra, tirare calci, rompere cose, urlare come una matta, dicendo che noi genitori siamo cattivi, anche se non abbiamo fatto assolutamente niente. Fa lo stesso anche con i nonni e a scuola fa capricci ogni giorno, più volte al giorno, sempre nella stessa maniera.
E' molto autonoma e non vuole in nessun caso che le si chieda se vuole una mano, per es. a mettersi il cappotto o aprire la bottiglia dell'acqua. Se anche solo ci si avvicina in quei momenti, senza fare o dire nulla, va su tutte le furie.
A scuola ha detto alle maestre che lei non intende mangiare, e fino a quando sono state aperte le scuole non ha mai toccato cibo della mensa, a parte acqua e talvolta pane. Una volta a casa, mi rifiutava anche la merenda, pertanto ho dovuto accorciare il suo tempo a scuola (e quello di sua sorella) per permetterle di pranzare a casa e non lasciarla troppo tempo a stomaco vuoto.
Passa dalla dolcezza all'irascibilità con grande facilità. Non sappiamo mai come fare a prenderla. A volte con la dolcezza, cerco di chiuderla in un abbraccio ma continua a darmi calci e farmi male e dice che dobbiamo andarcene per sempre, che siamo cattivi, diventa una furia. A volte non riesco a trattenere le urla neanche io. A volte non le do corda, e va avanti per un'ora buona. Sembra sempre che il suo principale obiettivo sia contraddirci.
Non cerca quasi mai suo padre, ma sempre me. Per poi non volermi più subito dopo. Non riesco a capire se si tratta di una fase, sinceramente sono molto preoccupata; nei suoi disegni il nero è il suo colore più utilizzato, insieme a marrone e blu scuro, una volta ha fatto un disegno dove mi ha rappresentato con la faccia piena di "punture di api". Capisco che sono io il suo maggior "problema", ma non so come risolverlo. "Mamma non voglio crescere", mi ha detto oggi. Come devo comportarmi?

Gentile Signora,

la situazione che ha descritto è certamente pesante per tutti voi e non affrontabile con un semplice consulto online.

Le suggerisco di rivolgersi, insieme al papà della bimba, ad uno psicologo psicoterapeuta dell'età evolutiva della vostra zona per una consulenza: sarà lui a valutare l'opportunità o meno di incontrare anche vostra figlia. In ogni caso, dopo avervi ascoltati potrà indicarvi quali siano gli aggiustamenti necessari per cercare di recuperare l'equilibrio familiare che attualmente è un po' compromesso.

La necessità di intervenire al più presto per modificare ciò che sta accadendo oramai da mesi deriva, a mio avviso, dall'esigenza di porre la giusta attenzione al significato e alla funzione che questi comportamenti rivestono per la bimba, nella sua relazione con se stessa, con voi e con il resto del mondo (nel presente, ma anche nel futuro). Senza tralasciare l'impatto che tutto ciò sta avendo sulla sorellina e sulla coppia genitoriale.

Paola Scalco, Psicologa

specialista in Psicoterapia Cognitiva

e Sessuologia Clinica

Asti