Studio di psicoterapia Dott.ssa Patrizia Provasi e Dott.ssa Paola Ferrari

Studio di psicoterapia Dott.ssa Patrizia Provasi e Dott.ssa Paola Ferrari

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono separato e mio figlio chiede con insistenza di recarmi a casa sua

Buongiorno, sono il papà separato di un bimbo di 3 anni e mezzo, da qualche tempo il bambino mi chiede con una certa insistenza di recarmi a casa sua, anche per "tanti giorni".Come posso spiegargli che ciò non è possibile e che mamma e papà non vivono assieme, senza provocare disagi o traumi al piccolo? Premetto che la nostra separazione è avvenuta quando il bimbo aveva un anno e da allora ha sempre vissuto nella casa della madre. Grazie per l'interessamento. Lorenzo
Buongiorno Lorenzo, come sta? Ho visto le numerose risposte che ha ricevuto dai miei colleghi, ma ci tengo a darle anche la mia. Io credo che suo figlio, quando vi siete separati, ha “accettato” a suo modo la vostra separazione, ma che ora cominci a fare domande, in quanto ormai a 3 anni e mezzo è un essere sociale, che magari frequenta l’asilo o altri amichetti, che hanno mamma e papà che vivono insieme. Per lui invece è diverso: perché i suoi genitori non sono sempre insieme come quelli dei suoi amici? Io parto dal presupposto che ai bimbi è sempre bene dire la verità, dove per verità non intendo il dire loro tutto senza filtri, ma scegliere con cura sia i contenuti, sia le parole da trasmettere loro, magari scegliendo anche di non dire qualcosa che secondo noi loro non sarebbero in grado di capire, ma ripeto: quello che si sceglie di dire deve essere la verità. In terapia con bambini più grandi del suo, spesso emerge il tema della bugia detta dai genitori. Credo fermamente quindi che la verità fa meno male di una bugia, seppur detta a fin di bene. Altro tema che vorrei toccare sono i sentimenti che credo lei, Lorenzo, potrebbe provare in questa situazione: senso di colpa, piuttosto che paura e preoccupazione nell’affrontare un tema tanto delicato che potrebbe far soffrire il suo piccolo. Quello che le consiglio di fare è di incontrarsi con la sua ex moglie, tornare ad essere una coppia genitoriale per l’occasione, per poter insieme discutere sulle modalità con cui affrontare l’argomento con vostro figlio. Per stemperare un po’ la tensione, le posso dire che spesso i bambini ci aiutano in queste occasioni difficili. Si fidi di lei stesso Lorenzo, e soprattutto si fidi delle capacità di suo figlio! Ne rimarrà sorpreso! Spero di essere stata utile! Buona vita!