Aiutatemi ad aiutare mia sorella

Buongiorno a tutti mi chiamo Francesca e scrivo per chiedervi un consiglio in merito ad un forte dubbio che assilla la mia gemella Daniela, madre di una bellissima ed intelligente bambina di sei anni e mezzo nonché di un bellissimo e pacioccone bambino di 9 mesi .
Il punto è questo: il secondo figlio di mia sorella le dà un po'di pensieri, praticamente ( a differenza della sorella che alla sua età interagiva di più) non si gira se viene chiamato e non fa tanti versi nè, per esempio, batte le manine se gli viene chiesto.
Ovviamente mia sorella paragonando i due bimbi è entrata in crisi, ha fatto delle ricerche su internet ( a mio avviso sbagliando) e si è convinta che il bimbo possa essere affetto da qualcosa che possa somigliare all'autismo.
Io personalmente le ho detto che mi pare un po'presto per fare ( per giunta da sola) una diagnosi di questo tipo ma lei ha paura e non sa come comportarsi.
C' è da premettere che, per comodità, spesso nei mesi scorsi il bimbo ha passato ore davanti alla TV guardando Peppa pig ( s'incantava a guardarlo e già dalla musica rideva e sgranava gli occhi ), ora passa molto più tempo per terrà a giocare e inizia a volersi alzare e a gattonare.
Aiutatemi, per favore, a capire come aiutare mia sorella.
Cosa può fare per vivere più serenamente?
È giustificata la sua paura?
Come deve comportarsi?
Grazie
Francesca

Gentile Francesca, quando si ha più di un figlio si tende, molto facilmente, a fare paragoni riguardanti i ritmi di sviluppo e le epoche di acquisizione di certe abilità: è comprensibile, quindi, che sua sorella nutra qualche preoccupazione in merito al piccolino, se la sorella alla stessa età risultava "più avanti".

Detto questo, ogni bambino è diverso e ha un proprio ritmo di crescita, entro certi limiti. Al momento è essenziale che sua sorella si confronti con il pediatra di famiglia, per evitare di entrare in un circolo vizioso di ansia e controllo sul bambino: il curante sarà in grado di valutare il livello di sviluppo di suo nipote e di suggerire eventuali approfondimenti (es. otorino -come già suggerito dalla collega- neuropsichiatra infantile o altro).

Certamente, come regola generale, va evitata l'esposizione dei neonati a schermi televisivi o di altro tipo, meno che mai per "ore" intere. Molti auguri