Difficoltà di attenzione

Buonasera,
ho un bimbo di quasi 7 anni che da sempre ha mostrato delle caratteristiche particolari: di grande intelligenza, brillante, una grandissima memoria ma, da sempre, difficoltà di attenzione. Ora che ha quasi 7 anni in tutti gli ambiti mi riportano di un bimbo molto acuto ma che fa fatica a MANTENERE L'ATTENZIONE. Se la cosa lo interessa (appassionato di anatomia e astronomia ) non si riesce nemmeno a farsi ascoltare poichè è cosi concentrato da non ascoltare nemmeno. Ma nella maggior parte del tempo tiene la concentrazione per un po', poi si spazientisce e non segue le regole, non rispetta le consegne, fa lavori poco precisi e fa errori di distrazione. Questo lo vedo personalmente, ma mi viene riportato anche dall insegnante (che lo ha sottolineato molto anche nella pagella, dove ha ricevuto tutti e 10 ma un intermedio per quanto riguarda il livello di apprendimento) dall insegnante di ginnastica artistica (che pratica a livello pre agonistico per 4 volte la settimana, 3 ore ciascun allenamento) e dalle altre figure di riferimento che lo seguono. chi conosce mio figlio mi ripete sempre la stessa storia. A questo punto però io vorrei aiutarlo, non solo aspettare come suggerisce l insegnante. Cosa posso fare? vorrei aiutarlo a stimolare l attenzione e capire se vi è un vero disturbo (adha, apc o altro) o se è solo carattere. Tengo a precisare che non è iperattivo perchè, se vuole, sa contenersi tranquillamente, solo molto distratto. Cosa posso fare? esistono specialisti o test che si possono fare?
vi ringrazio in anticipo.

Gentile Signora,

concordo con i colleghi sul suggerimento di contattare un centro di neuropsichiatria infantile per poter valutare in modo completo ed approfondito la situazione di suo figlio.

A me, però, colpisce la parte della sua lettera in cui racconta che il bambino, a nemmeno 7 anni, si sottopone a ben 12 ore settimanali di allenamento sportivo intensivo (più, ipotizzo, gare e/o esibizioni in diversi momenti dell'anno).

A ciò si aggiunge la scuola, con le relative richieste di apprendimento, con le 'regole' e con le fatiche della socializzazione quotidiana, e magari qualche altra attività aggiuntiva (musica, lingua, catechismo..?).

Mi domando se un bambino già così intensamente impegnato (anche se non svolge le attività extra che ho ipotizzato sopra) possa essere ulteriormente "stimolato" dal punto di vista dell'attenzione.

Lei, fra l'altro, racconta di un bimbo che sa appassionarsi di ciò che gli piace, al punto da non ascoltare se gli si parla (quindi concentratissimo e attentissimo) e di una persona intelligente, brillante e con un'ottima memoria.

Alla luce di tutto ciò ipotizzo -ma è solo uno spunto di riflessione- che al bimbo possa mancare qualche spazio libero, qualche possibilità di sottrarsi alle tante richieste degli adulti sul piano prestazionale, qualche momento di pura noia e tranquillità.

Tutto ciò potrà essere valutato in sede di consultazione con i colleghi della Uonpia. Un caro saluto a lei e a suo figlio