Insoddisfazione personale e delusione dei genitori

Buonasera, vi scrivo poiché mi piacerebbe avere un'opinione professionale in merito alla mia situazione.
Sono una ragazza di 26 anni. Ho una laurea in infermieristica pediatrica e sono al secondo anno del corso di laurea in infermieristica. Non sono mai stata convinta al 100% della mia scelta (ma questa è un'altra storia), ma ho deciso comunque di proseguire poiché il mio sogno è quello di rimanere vicino alla mia famiglia e speravo che la laurea in infermieristica me lo permettesse.
Ho avuto diverse offerte di lavoro non serissime che ho rifiutato (sempre lontano da casa). Adesso ce n'è una lontana da casa (circa 4 ore di viaggio), ma nella stessa regione. I miei genitori sono entusiasti, ma io ho passato un intero pomeriggio a rimettere e piangere. Sto malissimo. Io non voglio andare così lontano da casa, ma so che, se glielo dicessi, li deluderei. Ho provato a parlarne con mia mamma, ma lei sta provando a convincermi ad andare e a non fare parola della cosa a mio padre poiché potrebbe arrabbiarsi . Io non voglio essere una delusione per i miei genitori..Ho sempre temuto il loro giudizio, ma adesso qui si tratta di metterr a rischio la mia felicità. Dall'altro lato c'è la paura di non trovare un lavoro più vicino.
Cosa mi consigliereste?

Gentilissima,

mi sembra che il tema principale della sua lettera sia la sua ferma convinzione di poter stare bene, ora e in futuro, soltanto se starà accanto ai suoi genitori ("il mio sogno è quello di rimanere vicino alla mia famiglia"), mentre pare che loro non la pensino allo stesso modo ("i miei genitori sono entusiasti" "mio padre potrebbe arrabbiarsi"..): come mai, secondo lei, avete atteggiamenti così diversi?

Ha provato a pensare a cosa la spaventa, concretamente (mettendolo magari nero su bianco), nel fatto di essere lontana dal suo ambiente? Cosa potrebbe succedere di negativo? E di positivo? 

Come sono andate, in generale, le altre sue eventuali esperienze di allontanamento da casa e dalla famiglia (viaggi, gite scolastiche, periodi fuori casa da altri parenti o amici)?

Nessuno dovrebbe essere obbligato a fare scelte che gli procurano tanta sofferenza, ma proprio l'intensità del suo malessere di fronte ad un'opportunità di crescita e di esperienza mi fa pensare che lei abbia bisogno di comprendere meglio quali sono le sue risorse e le sue sicurezze interiori, cosa che le sarà indispensabile in ogni altra fase della vita.

Credo che la sua paura di deludere i genitori e l'ansia costante del loro giudizio sia lo sfondo su cui lei ha costruito la sua personalità fino ad oggi e che questo la confonda rispetto ai suoi bisogni e desideri più autentici: le consiglio di cercare un aiuto professionale per uscire da questa faticosa impasse e per vedere con più chiarezza dentro di sé.

Molti auguri e ci riscriva se ha bisogno