Dott.ssa Roberta Conte

Dott.ssa Roberta Conte

psicologo, psicoterapeuta, consulente di parte

Attacchi di Panico: cosa posso fare se dovesse ricapitare e cosa x prevenirli

buonasera,mi chiamo LUCREZIA,e vi scrivo x chiedervi un parere professionale su attacchi di panico. L'episodio riguarda mio marito. In mattinata eravamo in giro con l'auto,quando a un certo punto ha accusato un annebbiamento della vista,prolungatosi x circa 10 min.(vedeva avanti ma lateralmente annebbiato ),poi ,dopo un po' ha cominciato a balbettare..poi sempre dipiu'..poi un formicolio al braccio destro...poi a balbettare sempre di piu',non riusciva piu' a parlare...poi ha cominciato a piangere ( forse x la paura di cio' che stava succedendo )cosi siamo andati al prontosocc. dove ci hanno detto che poteva trattarsi di attacco di panico.gli anno sommin. delle goccie (diazepam) e dopo qualche ora ha cominciato a star meglio. Mio marito ha 36 anni e non ha mai sofferto di questo..e vorrei un vostro parere : dato che i suoi sintomi non sembrano molto comunu negli att. di panico..posso comunque classificarlo come tale. o meglio approfondire? cosa posso fare x aiutarlo se dovesse ricapitare...e cosa x prevenirli..grazie.
Buongiorno Lucrezia, da quello che racconta, sia per i sintomi che che per la durata, credo proprio si possa trattare di un attacco di panico. Io suggerisco comunque di fare una serie di indagini cliniche al fine di escludere eventuali cause organiche (per esempio parlandone con il suo medico di base può valutare la funzionalità tiroidea ecc..). Escluse patologie organiche dovrebbe innanzi tutto stare vicina a suo marito ma eviando d accompagnarlo in ogni posto e su sua richiesta. Infatti la paura che l'evento si riproponga porterà suo marito a temere situazioni simili a quelle che hanno scatenato l'attacco di panico la prima volta. Per questo ogni tentativo fatto per aiutarlo a superare la paura - accompagnarlo, tranquillizzarlo.. - non farà altro che rafforzare la sua necessità di essere aiutato perchè non in grado da solo di far fronte alla situazione. Si innesca in questo modo un circolo vizioso per il quale ciò che farà suo marito per evitare l'attacco di panico, e ciò che farà lei per aiutarlo, in realtà produrranno l'effetto opposto a quello desiderato. Credo che se dovessero ripetersi episodi simili sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarvi a superare il problema sul nascere. Buona serata.