Ritrovarsi nel cambiamento: coaching per chi affronta la malattia

Ritrovarsi nel cambiamento: coaching per chi affronta la malattia

“Non possiamo scegliere sempre ciò che ci accade, ma possiamo scegliere come prendercene cura.”

Ricevere una diagnosi di malattia cambia tutto, per chi la vive in prima persona. per chi si prende cura. Per chi ama e accompagna. Principalmente in questo caso ci si concentra sulla cura medica e farmacologica, dimenticando che accanto al corpo, anche la mente, il cuore e l’identità chiedono ascolto. Come Psicologa con una formazione specialistica nel supporto a persone che affrontano uno scenario di malattia, offro uno spazio individuale, in cui il malato/a, familiare o caregiver possa ritrovare sé stessa/o, le proprie risorse e una nuova possibilità di vita. Questo approccio si concentra sulla persona promuovendo un processo di trasformazione e crescita proattivo. Una visione olistica, che considera l’essere umano nella sua totalità (corpo, mente e anima). Questo percorso ti fornirà: gli strumenti pratici per gestire e modificare quelle dinamiche che generano ansia e stress quotidiani. Ti aiuterà ad ascoltare le tue esigenze, reintegrando potenzialità che sono state trascurate. Ti permetterà di ritrovare un nuovo equilibrio interiore, per vivere al meglio la tua condizione. La vita merita di essere vissuta pienamente, nonostante la malattia. Farlo è un dono per se stessi e per coloro che ci amano.

La malattia è una questione psicofisica…

La malattia cronica è un’esperienza che coinvolge tutto l’essere umano, a livello psicofisico. E’ sempre un attacco all’autostima della persona che in molti casi, era già molto bassa. Cambia la percezione di sé, altera l’equilibrio della quotidianità, mette in discussione progetti, sogni, relazioni. Spesso emergono emozioni difficili da fronteggiare:

  • Paura, rabbia, tristezza, depressione
  • Sensazione di perdita, confusione, senso di ingiustizia
  • Difficoltà a riconoscersi o accettare i cambiamenti del corpo, perché la malattia cambia la percezione e l’immagine di sé
  • Senso di colpa per chi sta accanto, per i propri cari che ne sono coinvolti, perché la malattia riguarda tutto il sistema familiare.

In questi momenti, avere un proprio spazio in cui essere ascoltati, accolti e accompagnati, può diventare una risorsa vitale, che può fare la differenza!

Chi si prende cura ha bisogno anche di cura…

Familiari e i caregivers sono spesso figure invisibili, che si adoperano ogni giorno con amore, ma anche con grande fatica, essendo predisposti ad un stress ed impegno continuativo, che spesso porta a non prendersi più cura di sé, mettendo in pausa la propria vita, perché l’assistito diventa la priorità. Nel tempo, questa dedizione può lasciare spazio a:

  • Esaurimento emotivo, ansia
  • Sensazione di solitudine, disorientamento
  • Difficoltà a prendersi del tempo per sé e cura
  • Paura di non essere “abbastanza” e senso di colpa

Intraprendere un percorso psicologico permette di ritrovare equilibrio, forza e un proprio spazio interno, essenziale per continuare ad essere di supporto all’altro.
La trasformazione non riguarda solo chi vive la malattia. Anche i familiari e caregiver portano dentro di sé un mondo di emozioni spesso taciute: preoccupazione, stanchezza, senso di responsabilità. Il coaching offre loro uno spazio autentico in cui essere finalmente visti, ascoltati e sostenuti. Qui possono ritrovare equilibrio, imparare a prendersi cura di sé senza sensi di colpa e scoprire che è possibile sostenere gli altri senza perdersi. Perché per poterlo fare al meglio, bisogna prima saper prendersi cura di se stessi.

Un percorso solo per te!

Ogni persona ha una storia unica, lavoro con percorsi individuali che rispettano i tempi, i bisogni e le caratteristiche di ognuno. Con il mio approccio che segue uno specifico protocollo, accompagno l’assistito, il famigliare o il caregiver a

  • Affrontare e fronteggiare al meglio il presente
  • Riscoprire la propria identità
  • Coltivare benessere psicofisico
  • Trovare nuove strade di significato, anche nella malattia
  • Diventare la tua priorità, ritrovando un senso di Sé
  • Accettare i cambiamenti senza smettere di vivere, progettare, desiderare, scegliere
  • Sviluppare risorse interiori e resilienza

Affrontare una malattia cronica significa spesso sentirsi sospesi: tra ciò che era e ciò che sarà, tra le energie che cambiano e i pensieri che corrono veloci. In questo spazio fragile, il coaching diventa un approdo, un luogo in cui poter respirare di nuovo e riascoltare la propria voce. È qui che la persona può riscoprire le proprie forze, anche quelle che credeva perdute, e dare un nuovo significato al proprio cammino, senza sentirsi definita solo dalla diagnosi.

Una diagnosi può cambiare molto ed in modo significativo la propria esistenza, ma non deve impedirti di viverla! Con il giusto supporto, anche la fragilità può diventare uno spazio di trasformazione e crescita personale. La malattia non arriva a caso e vuole essere ascoltata, perché la vita vuole il nostro bene ed il meglio per ciascuno di noi.

Ogni percorso di coaching è un invito a rimettersi al centro, a riconoscere che, nonostante tutto, è ancora possibile scegliere come vivere, come reagire, come crescere. Per molti, rappresenta il primo passo verso una nuova consapevolezza: un piccolo atto di coraggio che può cambiare il

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Dott.ssa Roberta Sulpizi

Psicologa - Teramo - Pescara

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