Professore Roberto Pasanisi

Professore Roberto Pasanisi

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani

Buonasera a tutti, sono una ragazza di 24 anni, sposata da quasi 2. Io e mio marito ci siamo conosciuti 4 anni fa. Abbiamo due caratteri molto impulsivi e irruenti, ci arrabbiamo in fretta. Spesso ci scontriamo, ma a volte noto che quando litighiamo ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani, come tirargli l'orecchio e dargli uno schiaffetto sul collo (non particolarmente forte), ma sono tutte azioni, che a lui disturbano tanto e per cui a volte reagisce dandomi qualche spintone, senza però farmi del male. Io ho queste impulsi perchè a volte, mi manca di rispetto o tira fuori argomenti del mio passato, per rigettarmele addosso e facendomi del male ( mio padre è sempre stato menefreghista nei miei confronti, sembra addirittura quasi invidioso dei miei successi personali tra lavoro e vita , infatti non perde occasione per parlare male di me a mia madre o del mio matrimonio dicendo che io non sono forte ma debole e che mio marito è uno con la faccia da furbo e che non gliela conta giusta e che a suo parere il matrimonio non durerà_ Da bambina è stato sempre poco presente sia a livello affettivo che economico, i miei infatti si sono separati quando avevo 4 anni e io sono cresciuta con i miei nonni paterni e materni, che erano come i miei genitori, da mia mamma invece lavorava e preferiva passare il suo tempo con il suo compagno. Con i miei non ho un buon rapporto, non mi confido, nè tanto meno parlo con loro dei miei problemi personali e matrimoniali, dato che non mi fido, anzi.)Detto questo, quando mio marito mi dice “sei fulminata perchè sei cresciuta in una famiglia di pazzi“ o “ “capisco perchè sei sempre stata lasciata da sola nella vita“ oppure “puttana“, “tu ti devi far curare“ io mi sento morire, perchè non mi aspetto queste parole da lui e pretendo rispetto (premetto che lui dice queste cose dopo che io ho allungato le mani) a volte lo giustifico per i mie modi villani e irruenti, ma queste cose mi fanno comunque soffrire, lui mi dice che vuole avere accanto “una donna“ non un “maschiaccio“ o un “ camionista“ che lo maltratti così- Io non sono mai stata violenta con nessuno, a volte mi capita solo con lui perchè non riesco a contenermi. Non so come fare e non capisco e non voglio diventare così.

Gentile Sofia, è chiaro, dal Suo partecipe racconto, che si tratta di un problematica non risolvibile a livello individuale, ma soltanto familiare. Solo un approccio sistemico e familiare, che consideri ciascun componente della famiglia nelle sue interazioni ed interrelazioni con tutti gli altri, potrebbe se non sanare almeno migliorare significativamente la difficile situazione. Una rieducazione psicologica dell’approccio relazionale vigente in famiglia, con una ridiscussione e ricollocazione degli episodi salienti intercorsi ed ancora attivi nel vostro ‘vissuto’ psicologico, potrebbe, presumibilmente, essere una soluzione valida per ristrutturare l’insieme della relazionalità familiare, attualmente patologica perfino nella gestione dei conflitti. L’approccio A Distanza (online, cioè via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal senso essere adeguato per porre le basi per uno stile relazionale diverso e ben più costruttivo ed efficace all’interno del sistema familiare in crisi. Cordiali saluti.