Professore Roberto Pasanisi

Professore Roberto Pasanisi

Psicologo, Psicoterapeuta

Cosa posso fare per non odiare tutti e in particolare me stessa?

Buonasera, ho 20 anni e sto vivendo un periodo di vuoto totale. I miei genitori si sono separati in modo molto brusco due anni fa e io ho litigato pesantemente con mio padre. Ora il rapporto si è appianato un po e ho accettato che non sa fare il padre ma adesso mi sta venendo a mancare anche mia madre che ho sempre idealizzato ed invece sto scoprendo quanto non sia così perfetta. sono stata in terapia fino a qualche mese fa per disturbo di ansia ma anche lei mi ha abbandonato, mi sono lasciata da 6 mesi ma non riesco ad andare avanti perchè lui vorrebbe tornare con me e io non ho la forza di mollarlo definitavemtne perchè gli voglio un bene esagerato, non riesco a trovare conforto nelle amicizie perchè vedo di dare sempre io il massimo e mai riesco a riceverlo. Tutto questo si sta sfogando sul cibo, sono in continua ansia per il mio peso, per il fatto che non riesco a dimagrire ma non riesco nemmeno a mettermi a dieta. Riesco solo ad abbuffarmi per poi sentirmi maledettamente in colpa e riesco solo a pensare che sarebbe più facile se avessi dei metodi compensativi ma nemmeno quelli riesco ad atturare. Cosa posso fare per non odiare tutti e in particolare me stessa? Vi ringrazio per la risposta in anticipo

Gentile Simona, dal quadro che, con viva partecipazione emotiva, sottopone si evidenziano come lampanti, in primis, due elementi: da una parte, una visione di sé idealizzata e, in quanto, tale, potentemente conflittuale; dall’altra, e complementarmente, un disturbo dell’alimentazione che ne è sintomo e insieme significativo corollario. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica. Le considerazioni che fa su se stessa non sono infatti adeguate, né realistiche né produttive. Un approccio terapeutico potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti in difficoltà della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e del benessere psicofisico. Cordiali saluti.