Professore Roberto Pasanisi

Professore Roberto Pasanisi

Psicologo, Psicoterapeuta

Il mio compagno fa uso di cocaina da 10 anni

Salve, mi chiamo Jenni, sono una ragazza di 21 anni e dopo mesi di dubbi, ho scoperto che il mio compagno, 36 anni, fa uso di cocaina da 10 anni. Ora dice di voler smettere (cosa a cui non credo e che ritengo molto difficile) senza neanche l'aiuto di uno specialista. Ma la mia domanda è un'altra: ho scoperto da una settimana di essere incinta, vorrei sapere, gentilmente, se l'uso prolungato di cocaina nel mio compagno possa danneggiare la mia gravidanza, il bambino una volta nato (malattie di tipo psichico o fisiche) e la sua vita (svilupperà anche lui/lei una dipendenza da cocaina? O nascerà già con la dipendenza?). Il mio compagno, nella situazione in cui si trova, sarebbe in grado di fare il padre? Vi ringrazio per l'attenzione, cordiali saluti.

Gentile Jenni, dal quadro complesso e articolato che ci sottopone, quelli che emergono non sono il Disturbo, in senso diagnostico, ma i sintomi. La psicofarmacologia (e meno che mai, naturalmente, le droghe) non è in grado di risolvere il suo problema, ma soltanto alleviarne i sintomi, con gli effetti collaterali che, come sempre con qualsiasi medicina avviene, lui sta sperimentando - perché ad essi devono con quasi certezza essere ricondotti. È sicuramente presente una visione di sé e della propria identità psichica non ancora definita, per ragioni che andrebbero indagate lungo la sua storia personale, ma non diacronicamente, bensì come si manifesta presumibilmente oggi nel suo presente sofferto o quanto meno incompiuto. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarlo su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica in direzione della costruzione di un’autostima – meglio, per dirla con Bandura: di ben più concreta e fattiva ‘autoefficacia percepita’. In alternativa o in alternanza alle sedute classiche ‘in presenza’, anche un approccio A Distanza (online, intendo via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e adolescenziali della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima. Cordiali saluti.