Professore Roberto Pasanisi

Professore Roberto Pasanisi

Psicologo, Psicoterapeuta

Come ricevere supporto?

Salve a tutti. Sono una giovane di 23 anni che da un po' vorrebbe cercare un aiuto psicologico, ma non so come fare.
Ho sempre sofferto d'ansia fin da quanto ricordi, ma negli ultimi tempi questa è andata peggiorando, e sospetto che a causa di alcuni eventi e il fatto che ho sempre avuto una cattiva opinione di me e dei miei hobby, possa soffrire anche di depressione.
Molti dei miei amici, tra cui la mia fidanzata, supportano di questa cosa e ovviamente mi incitino a rivolgermi a qualcuno, ma non so da dove iniziare.
La mia famiglia non ne sa niente, e ho il sospetto che non mi supporterebbero nonostante mia nonna sia stata diagnosticata con depressione severa in passato. Ho sempre l'impressione che non prendino sul serio i miei dilemmi, soprattutto quando ho provato a spiegare a mia madre che mi sento spesso ansiosa e ho mal di stomaco/nodo alla gola/mal di testa. Mi ha semplicemente risposto che "probabilmente mi sentivo così perché non avevo nient'altro di meglio da fare".
Molte cose mi risultano difficili o mi preoccupano, tra il giudizio di certe persone su come mi comporto/cosa faccio, all'avere videochat con la mia fidanzata perché non voglio vedermi, mandare domande di lavoro, rispondere al telefono e così via. Anche il mio lavoro part-time attuale mi ha portato ad avere ansia praticamente quasi ogni giorno a causa della sua imprevedibilità e al fatto che dovrei chiamare clienti o averne a che fare con più di uno al giorno (sono una receptionist part-time).
Avevo letto su internet che avrei potuto rivolgermi al mio medico curante, ma questi risiede molto lontano e non so se ce la faccio a viaggiare da sola a causa della mia ansia, e anche se volessi chiedere a mia madre di supporto e aiuto, potrebbe prenderla troppo alla leggera. E mi preoccupa anche il fatto di dover pagare nel caso dovessi avere degli appuntamenti, e non so se l'esenzione copra visite psicologiche/psichiatriche.
Come dovrei fare affinché possa parlare con uno specialista e iniziare questo percorso per una vita migliore, e indagare affondo quali sono i miei problemi?
Vi ringrazio per qualunque futura risposta che potrebbe aiutarmi.

Gentile Signorina,

quelli che descrive sono una vasta serie di sintomi, non la malattia psicologica in sé.

E per questo non c'è alcuna altra soluzione che iniziare uan psicoterapia.

è chiaro infatti che la l’ansia, lo stress, i diversi problemi psicologici sono propriamente non un disturbo, ma i sintomi di un disturbo, che riguarda chiaramente tutta la personalità, nel presente come nella Sua storia personale.

È possibile che, con un approccio specifico alla problematica, che potremmo presumibilmente chiamare psico-educativo, si potrebbe ottenere in tempi non lunghi sia una risoluzione della problematica in questione, sia un miglioramento, di riflesso, del più complessivo stato generale d’ansia e di insicurezza.

In tal senso, una focalizzazione strategica sul sintomo e una rieducazione psicologica appaiono senz’altro adeguati.

In alternativa, una soluzione più radicale sarebbe – su tempi più lunghi - affrontare una terapia del ‘profondo’, che risolva le radici dell’ansia e della depressione e, di conseguenza, anche i suoi sintomi.

Tale approccio potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e ancora infantili della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della Sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima.

In attesa del Suo riscontro e di domande o di richieste di chiarimenti e approfondimenti, Le invio cordiali saluti.

prof. Roberto Pasanisi
(psicologo clinico, Ordine degli Psicologi della Campania; direttore dei Dipartimenti e docente, Polo Universitario "Principe di Napoli"; Direttore, CISAT)