Dott.ssa Sara Vassileva

Dott.ssa Sara Vassileva

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica

Problemi con genitore vedovo

Buongiorno
mio padre (75 anni ) a novembre ha perso la moglie ed è entrato in un tunnel senza uscita. Lui non ha amici e parenti in quanto è da tutta la vita che li ha allontanati tutti. Io sono l'unico figlio e lavoro lontano. Inoltre non mi rivolge più la parola in quanto nella sua testa crede che la sua solitudine sia colpa mia che sono andato a lavorare fuori ( Verona ). Attualmente ha una badante che va mattina e pomeriggio e quindi le poche informazioni che vi fornisco le ottengo tramite Lei. Nell'ultimo periodo è peggiorato, un giorno vuole scappare non si sa dove, un'altro parla di uccidersi, un'altro ancora vuole andare alla caritas. Passa tutte le sue giornate al cimitero ( dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17 ), poi rientra a casa (mangia poco ) e va a letto. La tv non la guarda più. Ah dimenticavo, è cieco ad un occhio e usa amplifon per sentire. Quando sono andato a trovarlo a casa oltre a non rivolgermi la parola se ne esce tutto il giorno pur di non vedermi. Gli ho offerto di andare in una struttura, di venire con me a Verona ma niente. Non vuole avere a che fare con niente e nessuno. Rifiuta qualsiasi soluzione gli venga offerta, tutto e tutti. ( e più passa il tempo più non inizia a ragionare con la testa temo ). Purtroppo mi trovo in notevole difficoltà a gestire questa situazione in quanto comunque ho sempre la preoccupazione che lui possa commettere qualche sciocchezza quando è da solo. Vi chiedo un consiglio : posso chiamare gli assistenti sociali ? Come funziona ? Attualmente lui è ancora capace di intendere e di volere e io credo che se vengono gli assistenti sociali a casa non possano fare niente; inoltre penso che se vanno via senza concludere nulla allora Lui potrebbe fare qualche gesto disperato vedendo che ho provato a farlo assistere. Altro problema ( il principale ) : non vuole essere comandato da nessuno e pretenderebbe che io tornassi a casa da lui abbandonando il mio lavoro ed eseguendo i suoi ordini. Purtroppo come avrete capito non è una situazione facile. Vome posso comportarmi? A chi posso rivolgermi con quali procedure? Vorrei trovare una soluzione definitiva a questo problema in quanto essendo sposato e avendo una vita normale e felice qua a Verona, questa storia sta influenzando la mia esistenza in questo periodo. Ringraziandovi anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti.

Gentile Luigi, sicuramente suo padre soffre per la perdita della moglie e sta affrontando un periodo difficile della vita, certamente lei non può farsi carico di colmare la solitudine di suo padre rinunciando alla sua vita attuale. Se le preoccupazioni relative alle condizioni psicofisiche di suo padre la tormentano e le risulta difficile occuparsene da lontano, dovrebbe incaricare qualcuno a prendersi cura di suo papà. Se ritiene che la badante non sia una soluzione sufficiente, potrebbe cercare di informarsi per un'amministrazione di sostegno, se è il caso e se possa essere una soluzione per i problemi con suo padre.

Saluti