Dott.ssa Serena Mottura

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Dott.ssa Serena Mottura

Psicologa - Psicoterapeuta e Analista Transazionale

Come gestire la rabbia che ho nei confronti del mio compagno?

Ho appena partorito il nostro bambino, circa 1 mese fa, praticamente la mia vita è cambiata a 180°, sono tutto il giorno da sola curando nostro figlio, dormo poco, sto allattando e fa male, non riesco a fare quasi nulla a casa, non vado più al lavoro, ecc Invece il mio compagno, nelle prime 2 settimane dopo il parto ha cambiato ben poco, arrivava sempre tardi alla sera, gli chiedevo di fare una cosa se la dimenticava, ecc In prima battuta ho capito che era impegnato e sottopressione per una consegna che aveva, ecc però fatta quella fa fatica ad prendere un altro ritmo, e tutto questo mi fa veramente rabbia, perché praticamente sto facendo tutto io e lui fa pure fatica ad adeguarsi. Mi sono espressa così per enfatizzare l'origine del fastidio che sento e della rabbia. Ed in più a questo si aggiunge anche il fatto che con sua mamma non ho mai avuto un rapporto di amicizia ma uno formale. Spesso è capitato che sua madre mi trattava con un tipo di indifferenza camuffata. Faccio un esempio così si capisce un po' di più. L'anno scorso gli ha fatto gli auguri di compleanno su whatsapp, e pensavo che avrebbe detto grazie per formalità ed educazione, invece no, scena muta, due giorni dopo gli ho chiesto se tutto andava bene e mi ha detto che è impegnata con il lavoro, visto ciò ho lasciato stare e mi sono fatta gli affari miei. Lei fa molto spesso così, invece adesso che è nonna x il nostro bambino e tutta gentile (evidentemente x i suoi interessi)... Ma questa sua subita gentilezza per me è molto invadente perche ogni giorno si impiccia, e tutto questo mi fa rabbia, anche perché il mio compagno non sta mettendo limiti a sua madre e per me è troppo. Io non riesco a fare finta che le cose vadano bene, me lo leggi sul viso se c'è qualcosa che non va.

Cara Cla8 ho letto con attenzione la tua richiesta. Credo che la tua rabbia sia originata da più fattori: 

 - LA solitudine e il carico di responsabilità per cura del tuo bambino. Il post parto è un momento delicato sia da un punto di vista emotivo che pratico. LA nascita di un bambino porta a rivedere priorità, ritmi ed equilibri. Molto spesso la mamma è quella più sovraccarica anche perchè investe buona parte della sua energia nella cura del bambino, dimenticandosi si sè. Se l'ambiente intorno è poco supportivo il carico si fa più pesante. 

- un altro fattore riguarda lo sbilanciamento di compiti e il cambiamento anche nella relazione con il partner, le madri entrano con più facilità nel proprio ruolo, mentre i padri fanno un po' più fatica. A volte faticano anche a comprendere e vedere l'impegno delle compagne nella cura dei figli. 

- un altro fattore la relazione difficile con la suocera e una fatica del tuo partner a mettere dei confini. Immagino che tu ti senta poco protetta e tutelata da lui. 

Come vedi sono diversi elementi che tutti insieme possono accentuare il tuo vissuto di rabbia e fastidio. 

Puoi provare a vedere se vicino a te organizzano dei momenti di incontro tra neo mamme in modo da poterti confrontare con altre donne e sentirti meno sola. Alcuni comuni e istituzioni li organizzano. 

Con il tuo partner puoi parlare del tuo disagio, del tuo sentirlo poco partecipare e potresti anche chiedergli un aiuto. Valuta di cosa avresti davvero bisogno e in che modo puoi sentirlo più vicino. 

Puoi anche spiegargli il disagio che provi con tua suocera e vedere se lui può intervenire. 

In bocca al lupo 

domande e risposte

Dott.ssaSerena Mottura

Psicologa - Psicoterapeuta e Analista Transazionale - Varese

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