Dott.ssa Shana Baratto

Dott.ssa Shana Baratto

Psicologa Clinica e di Comunità e Specializzanda in Psicoterapia della Gestalt

A mio marito non interessa fare l’amore con me

Salve, chiedo il vostro aiuto per una situazione quasi paradossale! Io e mio marito siamo una coppia normale, andiamo d’accordo come una coppia normale, non siamo la coppia del Mulino Bianco, siamo solo persone normali che discutono a volte come fanno le persone normali ma ci vogliamo tanto bene e in seguito a qualsiasi litigio cerchiamo sempre di parlare di tutto e capire il punto di vista dell’altro. Da tempo però mi affligge una questione che sembra in realtà interessare solo a me. Lui é sempre stato da subito poco interessato alla sfera sessuale del rapporto, abbiamo sempre avuto pochi rapporti (2 al mese massimo 3) e quelli che avevamo erano poco coinvolgenti e poco fantasiosi quasi come se si scocciasse. All’inizio ho prima pensato che si trattasse di una timidezza iniziale, poi col passare del tempo vedendo che la situazione non si sbloccava questa condizione ha generato in me delle grosse turbe e delle incertezze enormi, sono passata dal sentirmi una donna attraente a chiudere completamente quell’aspetto del mio carattere in seguito a vari rifiuti ricevuti. E questa mia insicurezza fisica non la lascio a casa, purtroppo la porto sempre con me. La sua lontananza fisica mi ha addirittura portata a cercare quello che mi mancava (specifico sempre e solo di tipo fisico) in qualcun altro. Da sempre, in ogni momento di intimità a mio marito interessava solo un approccio di tipo masturbativo senza quasi mai esitare in rapporti completi. Ho spesso parlato di questa mia mancanza con lui ma diciamo che la reazione tipica é il silenzio (che a mio avviso sottende qualcosa di cui ancora dopo 8 anni non si sente pronto a parlare); dopo “l’incidente” ho deciso di accettare questa condizione perché comunque si tratta di una cosa meno importante rispetto alla vita di tutti i giorni e all’andare d’accordo su qualsiasi argomento perché rimango sempre fermamente convinta che non potrei trovare persona più adatta a starmi accanto di lui. Poi abbiamo deciso di avere un figlio e fino al giorno in cui questo è stato concepito sembrava cambiato tutto e tutti i problemi sembravano svaniti. Ovviamente appena scoperta la gravidanza si é subito rifiutato di fare l’amore con me, il problema è che nostro figlio ha un anno e mezzo e quella rimane comunque l’ultima volta in cui abbiamo fatto sesso! Il problema che mi si crea é una grande mancanza molto difficile da accettare e reprimere che mi spaventa perché ho paura di commettere nuovamente l’errore; in più sospetto che si masturbi regolarmente da solo e il fatto che quando sente qualche necessità non venga a cercarmi mi ferisce tanto. Aggiungo infine un dato che non so se sia importante: se per caso qualche volta si trova a bere qualche drink in più innestata si comporta in maniera diversa come se parte dei muri crollassero per un po’ e quelle sono le rare volte in cui penso che infondo gli piaccio. Praticamente la passione è il desiderio io non so più che cosa siano, pensavo di poter gestire questa situazione e accettarla ma mi risulta sempre più difficile

Buongiorno Simona,

mi dispiace molto per la situazione nella quale si trova; mi arriva la sua fatica di contattare il marito. L'intimità è parte integrante del rapporto di coppia: può essere vissuta con tempistiche e ad intensità diverse, ma ci da un'indicazione rispetto a quale sia la modalità con la quale i due corpi si incontrano. 

Racconta di avere un buon dialogo con suo marito e aggiunge che c'è spesso il tentativo di mettersi nei panni dell'altro per comprendere il suo punto di vista. Questa mi sembra un'ottima risorsa che potreste utilizzare anche in questo contesto. Quello che le suggerisco è di provare ad esprimere a suo marito quelli che sono i suoi vissuti rispetto a questa situazione, come lei si sente quando lui non la cerca e quando lui la respinge, come sente il suo corpo in quei momenti e potrebbe essere importante, per lei, anche esprimere quelli che sono i suoi bisogni, intimi e sessuali.

Se fare questo da soli, potrebbe sembrare troppo difficile, quello che le suggerisco è di provare a pensare ad un percorso psicologico di coppia che vi possa accompagnare in questa situazione di "distanza". Una fatica come questa può portare ad un vero e proprio terreno di incomunicabilità all'interno della coppia.

Rimango a disposizione, anche online.

Cordialmente,

dott.ssa Baratto

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Dott.ssaShana Baratto

Psicologa Clinica e di Comunità e Specializzanda in Psicoterapia della Gestalt - Trento

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