Tradimento

Salve,
Da tre settimane ho scoperto che l'uomo con cui convivevo da quattro anni mi ha tradita.
Il fidanzato dell'amante mi ha scritto un messaggio e mandato le prove.
Inizialmente lui negava, poi sono andata a fondo, e lui confessa dicendomi che ha fatto una cazzata e che non voleva dirmelo per non perdermi.
L'ho cacciato di casa ovviamente. Entrambi siamo marittimi e il lavoro ci divideva per mesi.
Lui l'ha conosciuta nel 2016 lei ha lavorato con lui tre mesi e li pare ci fu il primo tradimento.
Nel 2017 so che lui l'ha vista almeno una volta e anche l'inverno scorso sono stati insieme.
Lui continua a dire che non c'era nessuna relazione solo scappatelle.
Ma al di la del tradimento lui mi ha detto che c'erano problemi tra noi, non mi vedeva felice e si sentiva un uomo di merda perché non sapeva se riusciva a cambiare e fare una famiglia, ha paura.
Ora lavorano insieme e lui continua a dirmi che non stanno insieme ma con me non torna perchè non lo perdonerei mai, e che lui non sa ancora se vuole fare una famiglia. Nonostante gli abbia chiesto di riprovarci e dimostrarmi che è pentito, visto che è stato solo un errore superiamolo inisieme, lui risponde che per ora dobbiamo restare separati.
Poi è geloso nel frattempo, gli ho detto nella rabbia che vado a vivere in spagna, li c'è il mio ex che mi puo trovare anche un lavoro, lui mi ha detto che allora sono io che mollo e vado via dal mio ex.
Vi giuro io non riesco a capire se vuole solo scaricare la colpa su di me o mi ama ancora.
Voi che ne pensate, ne vale la pena o lascio perdere? Sono sempre innamorata.

Salve Chief

ti consiglio di voltare pagina, perchè certe immaturità, insicurezze e paure, non si superano così, solo con il passare del tempo.

Lui manifesta molte caratteristiche di immaturità affettiva e certamente anche lei, siete giovani, ma è necessario un percorso di maturazione psico-affettiva da fare insieme o separatamente, per comprendere le motivazioni della crisi di coppia che hanno portato al tradimento e se ci sono le basi per poter attuare un processo di perdono... il che è molto difficoltoso in questi casi.

Ora lei si sente "la prescelta", ma questa sua tendenza a ripiegare su altri oggetti di amore non passerà e lei vivrebbe nel costante dubbio, paura, necessità di prove, come anche, con l'inconscia carta di essere lei quella buona, che ha perdonato e quindi in diritto costante di ripagamento e riparazione.

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