Gli opposti si attraggono(?)

Gentili dottori,
da un paio di mesi frequento un ragazzo ed entrambi siamo estremamente infatuati. Le cose vanno piuttosto bene e il tempo insieme sembra sempre passare troppo velocemente.
Naturalmente essendo ancora agli inizi della nostra relazione siamo ben coscienti del fatto che il nostro affetto è sostenuto per gran parte da queste meravigliose emozioni, ma sappiamo anche che l'amore è qualcosa di più.
Siamo due persone molto molto diverse: io sono religiosa mentre lui è ateo, abbiamo interessi e passatempi diversi, ci vestiamo in modi diversi, le nostre diete sono diverse, abbiamo diversi modi di esprimere le nostre emozioni e così via.
Ad ogni modo, il nostro stile di vita e la nostra visione del futuro si sposano a meraviglia.

Vi scrivo perché temo che quando l'iniziale fase di innamoramento sarà terminata inizieremo ad incontrare delle difficoltà o a tollerare meno le evidenti differenze.

Come si sostiene un rapporto con una persona largamente diversa da noi? Bisogna fare compromessi? Fino a che punto?

Grazie!

Gentile Monica,

secondo me per favorire la tenuta e la durata di una coppia, a maggior ragione una coppia di "opposti" come scrive lei, è importante saper comunicare bene e fare progetti insieme. Siete diversi, ma guardate nella stessa direzione? Le diversità possono essere fonte di ricchezza, la natura ci mostra che la biodiversità è vincente. L'importante è saperle armonizzare e, come scrive lei, trovare dei compromessi -che non ha un significato negativo, al contrario, è una capacità molto sviluppata che ci permette di collaborare. Fino a che punto lo scoprirete, e se avrà dei timori particolarmente forti o spiacevoli, sa che può rivolgersi per approfondire e far maggiore chiarezza ad un terapeuta.

Un caro saluto!