Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Come reagire e correggere questo atteggiamento?

Salve, Abbiamo una bambina di quasi 5 anni, molto intelligente, affettuosa ed estroversa. Quasi un anno fa ha avuto un nuovo fratellino. Tutto bene, a parte che negli ultimi giorni quando la rimproveriamo o si arrabbia, lei ci risponde con frasi del tipo: “Vai via non sei piu il mio papa´/mamma“, o addirittura “Voglio che tu muoia“! Potete capire che specialmente quest´ultima frase ci ha colti molto di sorpresa, facendoci stare molto male. Vorremmo capire il perche´ di queste parole, dove abbiamo eventialmente sbagliato e sopratutto come reagire e correggere questo atteggiamento. Grazie, Saluti

Salve, la rabbia verso i genitori dopo la nascita di un nuovo membro della famiglia  e' un fatto ricorrente, soprattutto in bambini che non superano i 5 anni di età.  Bisogna sapere che dai 18 mesi fino ai 4, 5 anni i bambini vivono una fase chiamata egocentrismo infantile. L' egocentrismo prevede l' incapacità di provare empatia, essere concentrati solo su se stessi e sui propri bisogni e vedere gli altri come mezzi affettivi e concreti di soddisfazione affettiva e materiale. Trattare quindi i bambini come principini e principesse, campioni e campionesse, farli sentire intelligentissimi, bravissimi e migliori di altri e' controproducente perché va ad agire incentivando lo sviluppo del narcisismo. Ciò che dobbiamo incentivare nei nostri figli e' l' intelligenza emotiva: imparare a capire cosa proviamo, nelle varie situazioni,dare un nome alle emozioni, riuscire a parlarne,  riconoscere le emozioni negli altri, riconoscere la frustrazione e saperla accettare e così via. Invece di provare paura, delusione o tristezza di fronte alle sue emozioni negative, approfondite, fate domande per fare emergere tutta la sua rabbia. Inoltre datele dei compitini, mettendola nella condizione di scelta, che riguardino la cura del fratellino. Fatela partecipare ai momenti di cura e di affetto dandole un ruolo, presentandolo non come un dovere ma come una cosa bella, che lei può scegliere se fare o non fare, ma che il fratellino desidera tanto. Fatele vedere dei film sul legame molto forte tra fratelli, senza spiegare o anticipare il contenuto, lasciatele il tempo di trarre conclusioni. Vi invito a leggere Intelligenza Emotiva di Goleman e vi invito a contattare uno psicoterapeuta nella vostra città( approccio sistemico o strategico breve sarebbe meglio) che in pochi incontri vi offrirà spunti di riflessione ed esercizi concreti da mettere in pratica per aiutare la vostra bambina.