Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Il mio bimbo fino ad un mese fa era tranquillo e sereno.

Buongiorno, ho un bimbo di 8 anni che fino ad un mese fa era tranquillo e sereno. Da un mese a questa parte non vuole più andare a scuola, lamenta mal di pancia (ma abbiamo appurato con il pediatra e tramite esami del sangue), che è sano come un pesce. E' un bambino molto bravo a scuola, le maestre e i compagni lo adorano perchè è allegro e scherzoso, anche se molto permaloso. Ora, invece, grida e sbraita come un bambino della scuola materna ed ogni mattina lo lascio in lacrime. A casa, grazie a Dio, viviamo una situazione serena ed armoniosa, non abbiamo problemi. E' bambino amato, le uniche scaramuccie le ha con la sorella (9 anni), ma credo sia tutto nella norma. Quando deve alzarsi dal letto la mattina, cominciano i capricci (che non ha mai fatto...!!!). All'ingresso della scuola poi, scoppia la crisi isterica, tipo attacco di panico, si blocca, piange, mani fredde, battito cardiaco accellerato, oppositivo all'ennesima potenza. stamattina lo ha convinto la maestra, ma qualche altra mattina sono stata costretta a portarlo via, oppure mi fa telefonare da scuola lamentando sensazioni di vomito. Ha avuto una pesante gastroenterite, ma si è risolta come in tutti i bambini. Sono confusa e afflitta, non so come comportarmi...non so dove andare a ricercare le cause di questo problema...ho chiesto alle maestre di monitorarlo a scuola (magari se c'è qualche bulletto di qualche altra classe che in bagno lo deride o gli fa del male; qualche bidello...). Vorrei che lui mi dicesse se c'è un problema, ma lui che un bambino così aperto e semplice nel comportamento e nei pensieri, mi dice che non ha nulla. Chiedo Aiuto!! Grazie

Cara Simona, intanto attraverso le sue parole percepisco una fortissima ansia da parte sua, e pur comprendendone la motivazione le consiglio di farsi suggerire qualche esercizio di rilassamento, perchè in questa situazione aggiungere ansia non aiuta ad avere la lucidità per individuare ed affrontare il problema. Le cose che mi vengono in mente sono due, atti di bullismo come lei ha immaginato, da parte di bambini più grandi( la sintomatologia da lei descritta sembra essere molto ricorrente) oppure una reazione del bambino che lei ha descritto come un pò permaloso a qualche compito sociale o scolastico in cui si è sentito criticato o umiliato. Le consiglio in ogni caso di recarsi da una psicologa esperta in dinamiche infantili, magari anche psicoterapeuta che sia in grado di offrire a lei delle tecniche di rilassamento e degli spunti di riflessione e che sia in grado di approfondire sia le risposte emotive di suo figlio di fronte alle difficoltà, che gli eventi accaduti che possono emergere attraverso metafore o giochi di ruolo.

In ogni caso le posso assicurare che se si rivolge ad un professionista ora, il problema si risolverà in pochissimo tempo.

Cari Saluti