Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio figlio ha preso il sopravvento su di me

Sono una mamma di due figli 22/25 maschio sono divorziata da 14 anni e sono distrutta  mio figlio ha preso sopra vento su di me, pensa di essere il capo famiglia e di comandare non lavora sta tutto il gg. al telefono si lava poco sta nella sua camera tutto il gg. fuma lascia le cicche a terra mangia lascia i piatti tutto in camera...se le faccio osservazione lancia quello che trova per ferirmi non fisicamente,mia figlia sta da mia mamma da 5 anni altrimenti faceva la mia stessa fine. otto mesi fa ho voluto togliere il passato ristrutturando la casa interna.non le dico mi ha mandato via il muratore cosi ho dovuto prendere un impresa e stare fuori da casa per tre mesi da mia sorella e lui e stato in casa a controllare che tutto andasse bene...ora vuole partire per due mesi a fare l animatore l ha già fatto tre mesi all anno parte con l agenzia..io non voglio perché secondo me a la testa disturbata cosa posso fare?e già stato da un psichiatra le ha dato delle gocce per tranquilizzarlo poi doveva andare dal psicologo ma non vuole..ho cercato di prenderlo con buone e non ho ottenuto nulla  con le cattive e peggio io faccio oss per cui sono fuori casa tutto il gg.sono stata a casa tre settimane in ferie è stato un inferno..parte al 15 di questo mese e io mi sono rifiutato a preparagli le valigie..va dal dott.a farsi dare sempre medicinali per male alla testa..mi sono accorta che beve ho fatto sparire anche quello..penso che sia gay..la mia presenza a casa lo disturba parecchio quello che faccio me lo disfa come lavori di casa..non so come muovermi..beve parecchi caffe e mangia di continuo alla mattina dorme fino a mezzogiorno e alla sera non ha mai sonno e sempre su internet al telefono dice che guarda i cartoni...e molto bugiardo....
Suo padre compulsivo di gioco d'azzardo e da 14 che non c è e non ha visto più i suoi figli... mi può dare un consiglio grazie

Cara Eleonora la situazione che descrive, come ben sa, è molto complessa. Da ciò che racconta l' assenza della figura paterna da ben 14 anni ha sicuramente influenzato le emozioni e i pensieri di suo figlio e non escluderei che in qualche modo lui la colpevolizzi di questa assenza.

Vista la distanza e l' impossibilità di valutare la situazione di persona, come andrebbe fatto, Le suggerisco di chiedere al suo medico di base di venire a casa e valutare, vedendo anche lo stato in cui suo figlio preferisce vivere, secondo la sua esperienza, se esiste la necessità di un ricovero.

In alternativa potrebbe rivolgersi presso il consultorio familiare più vicino a casa sua e chiedere l' aiuto dello psicologo e dell' assistente sociale per capire quali siano le azioni più idonee. Sicuramente non deve sostenere il suo disagio con preparazione di pasti o pulizie della sua stanza e dei suoi abiti, quindi tantomeno preparando valigie.

Probabilmente visto che lei lavora tutto il giorno e che il suo ex marito non c'è, l' assenza di regole unita all' abbandono del padre hanno creato in suo figlio una situazione di disagio psico-sociale

Le auguro di iniziare a percorrere la strada più adeguata per uscire da questa situazione.