Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Si presenta sovente il problema dell'eiaculazione precoce

Mi chiamo M.Luisa ho 35 anni e il mio compagno 38. stiamo insieme da 1 anno e mezzo e prima di me lui ha avuto una relazione nella quale vigeva l'astinenza sessuale. L'incontro con me ha messo, chiaramente, in luce le sue difficoltà relazionali con la sfera sessuale. Si presenta sovente il problema dell'eiaculazione precoce, e questo produce in me distacco. Il mio compagno si rammarica, perché poi non si sente più cercato nè desiderato, ma in me il calo del desiderio è inevitabile, perchè i nostri rapporti o durano pochissimo, o sono sempre condizionati dal pensiero della durata... insomma non ci rilassiamo e non ci viviamo nulla. Gli ho chiesto di usare i preservativi ritardanti, e lui si è offeso... e non vuole affrontare la questione, dice che la responsabilità è di entrambi, perchè io faccio passare troppo tempo e quindi lui perde l'allenamento... sono in crisi... cosa posso fare? grazie, cordiali Saluti.

 

Cara Maria Luisa, purtroppo se entrambi continuate così andrete verso la fine del vostro rapporto.Siete entrati nel circolo vizioso dell' ansia da prestazione. Lui ha ansia di non essere un buon amante, questa ansia lo fa durare poco, lei si infastidisce e si distacca, i rapporti diventano più rari, lui fisicamente e' più carico e quindi raggiunge l' orgasmo velocemente. Il mio consiglio e' di esplorare per un mese i vostri corpi e le reciproche risposte di piacere mentale e fisiologico giocando e divertendovi, ma senza penetrazione. In fondo, da come scrive, sembrate entrambi con poca esperienza nell' esplorazione di sé e dell' altro. La conoscenza di sé e anche l' accrescimento dell' autostima non possono avvenire senza gioco e senza esplorazione. Tra un mese potrete provare con penetrazioni brevi in cui lui domina e impara a fermarsi e ricominciare più volte. Le consiglio di dire al suo compagno che ha chiesto supporto e di far leggere anche a lui le risposte che riceverà. La relazione implica due persone sempre, non si risolvono i problemi da soli. Se poi decideste di rivolgervi ad un sessuologo sarebbe perfetto perché vi seguirebbe, in questo percorso di crescita,  settimana dopo settimana.

Buon divertimento