Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Il problema è mio marito con cui non vado d'accordo

Salve. Intanto premetto che non so se ho scelto la categoria giusta per il mio problema. E' un problema familiare ma si tratta di figli adulti. Una femmina di 22 anni e un maschio di 24. Il problema è il padre, mio marito con cui non vado d'accordo da tanto e con cui le litigate finiscono sempre con il fare finta di niente da parte di lui che diventa un muro di gomma anche se gli dico che lo sopporto, che mi vorrei separare e sto con lui solo per i figli e separarsi sarebbe impossibile per motivi logistici, visto che lui, anche potendo non se ne andrebbe mai via di casa. Anche i figli sono in conflitto con lui. Quando ci discutono, anche loro come me, non riescono a farsi ascoltare perché, anche quando obiettivamente, ha torto marcio, cambia argomento e diventa anche offensivo. Poi pretendo molto da loro, li vuole controllare, dice che non fanno abbastanza in casa; il che non è assolutamente vero. Lui è senza lavoro e mio figlio ha sempre dato tutto il suo stipendio in casa (fortunatamente lavora) e dopo il lavoro ha dato il suo apporto a ristrutturare la casa dove stiamo e in parte anche mia figlia. Ora, dopo l'ennesima discussione, se ne sono andati. Io cerco di mediare e di fargli capire che gli vogliono bene, perché del resto ha fatto tantissimo mio marito per la famiglia. E' generoso, lavoratore e secondo me, si sente frustrato per questa situazione. Non riesco a parlarci con calma, si altera subito e mi piacerebbe proporre una mediazione familiare, ma lui non crede nella psicologia, crede che ci si rivolgano i “matti“. Riguardo a questo è molto limitato. E' una persona orgogliosa, con un'elevata stima di se stesso che non ammette mai i suoi errori e trova sempre il modo di giustificarsi e per farlo diventa aggressivo. Alza sempre la voce anche quando parliamo del più e del meno ed abbiamo la pensiamo allo stesso modo. Io non voglio rinunciare ai miei figli. Non dico che non hanno difetti ma non sono tali da giustificare il loro allontanamento. Spero di essere stata chiara. Sono disperata, non vedo via d'uscita. Ho provato a chiedere aiuto a suo fratello, ma ho capito che anche lui a volte va fuori tema e svicola per giustificarlo. Speravo che fosse più lucido ed equilibrato. Secondo me mio marito è depresso, ma anche suo fratello non lo riconosce e sbaglia. Mi sono sentita dire che sono io depressa mentre mi sono sempre fatta forza grazie anche alla presenza dei miei figli. Vorrei un consiglio per risolvere questa situazione, e sono disposta a qualsiasi cosa. Grazie per il vostro ascolto

Cara Monica, come lei sa bene, una situazione fatta di anni di relazioni e comunicazione poco efficace non può trovare risoluzione in poche righe su un forum. Le consiglio un percorso di psicoterapia individuale, in cui intanto trovare un contenitore per tutta la sua angoscia e frustrazione e poi vedere più lucidamente la complessa situazione e capire cosa veramente può fare intanto lei per migliorare la situazione. La psicoterapia ci illumina il cammino e ci fa vedere cose che seppure sotto il naso, non vedevamo. Trovi un bravo terapeuta sistemico-strategico nella sua zona e si impegni.Se suo marito non crede non lo può purtroppo costringere, quindi intanto vada lei. Se veramente siamo motivati le cose cambiano.

Agisca presto