Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Penso di entrare in un tunnel senza uscita

Buongiorno, il primo lunedì di aprile ritirando i bidoni della spazzatura del mio ragazzo ho scoperto un preservativo usato non con me lui si è giustificato dicendomi che quando era a casa in malattia si era fatto una... Io non c'ho creduto ed il giorno dopo sono sparita. Lunedì scorso sono tornata a casa sua per recuperare le mie cose. Lui mi diceva che se chiudevo sbagliavo. Avevo un dubbio su una persona sposata con due figli ed ho chiesto di mostrarmi i loro messaggi . Li ho scoperto che nel primo periodo della nostra storia ( fino a gennaio ) loro si sentivano e vedevano. Lui mi ha stra giurato che non è così, in quel momento il senso di rabbia mi ha tolto la lucidità ed ho cominciato a spintonarlo e schiaffeggiarlo. È la prima volta che tocco un uomo. Mi sono sentita una schifezza. Lui ha cominciato ad accampare scuse che lì mi considerava una trombo amica e adesso, invece, senza di me non riesce a stare. Che il suo lavoro non gli dà la possibilità di avere una famiglia ed essere sempre solo, che ha avuto un infanzia infelice piangendo come un bambino .Gli ho detto che avrei mostrato le foto dei loro sms al marito di lei e che gli avrei rispedito tutti i suoi regali . Così ho fatto ma sto malissimo e mi sento in colpa per aver alzato le mani. Sa che per me questo periodo sarà difficile per degli accertamenti sanitari seri, mi ha chiesto di starmi vicino, ed ho risposto di no per la rabbia, mi ha chiesto di ricominciare con basi solide in previsione del suo trasferimento in Germania ma io non me la sento più di modificare la mia vita dopo aver scoperto questa triste verità. Sto cercando di razionalizzazione il tutto ma il dolore mi lacera, ho capito di averlo schiaffeggiato perché mi sono sentita arrabbiata, umiliata ma soprattutto imbrogliata perché quando gli chiedevo di lei lui mi rispondeva che ero ossessionata e che ci pensavo più io che lui . Vi chiedo aiuto perché penso di entrare in tunnel senza uscita

Cara Nicoletta, siamo circondati da persone, noi stessi compresi, che hanno vissuto dolori, infanzie difficili e che continuano ad essere condizionati dai propri problemi ogni giorno. Decidiamo di vivere comunque e di intrattenere relazioni, ma non sempre le cose sono chiare dentro di noi. Proviamo emozioni confuse, bisogni di riempimento di spazi che non si colmeranno mai con le cose che ci mettiamo dentro, e tiriamo avanti senza chiedere aiuto, così le cose col tempo si complicano sempre di più e i primi a stare male siamo noi, ma inevitabilmente facciamo del male anche a chi ci è vicino. Il suo ex fidanzato mi sembra una persona in difficoltà, confusa e che le fa male non per cattiveria ma a causa dei suoi stessi problemi. Sicuramente lei ora sta affrontando il dolore di un lutto e ci sta la rabbia e l' angoscia per la perdita del suo futuro che lei, come tutti noi, aveva progettato nella sua testa con altri scenari. Il punto è che tutti noi dovremmo imparare a vivere un giorno alla volta e dovremmo concederci di valutare le persone che incontriamo, nella loro complessità, anzichè esaltando ciò che ci piace e costruendo su quella immagine positiva l' intero individuo che noi vogliamo avere accanto. Le persone sono fragili e sono forti come lei che ha ceduto alla rabbia più infantile prendendosi la sua piccola rivincita e sfogandosi fisicamente su di lui e poi è stata forte prendendo una decisione dolorosa ma necessaria e cioè allontanarsi da lui e dal male che inevitabilmente riceverebbe da una persona che non è chiara con sè stessa, innanzitutto. Vede Nicoletta, noi a volte speriamo che le cose cambino da sole, che sia l' amore a dare equilibrio alle persone o che il tempo curi le cicatrici. Purtroppo le cicatrici affettive si curano solo se lo vogliamo e lo decidiamo e intraprendiamo un percorso di psicoterapia. Lei se la sente di soffrire ancora a causa di problemi che esistono aldilà e malgrado lei e sui quali lei non ha nessun potere? So che vorremmo credere di essere state ingiuste e tornare sui nostri passi perchè il dolore così grande di non aver capito chi avevamo davanti è veramente impossibile da sopportare, quindi vorremmo tornare indietro, a quando tutto era bello, nulla era successo e dimenticare.Ma si chieda come possa peggiorare negli anni la sua vita accanto ad una persona affettivamente confusa. Oggi magari le si offre la possibilità di schivare un futuro ancora più doloroso.

Si chieda cosa vuole veramente.