Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Non so come affrontare le discussioni senza alzare la voce

Salve, ho 30 anni e convivo da due. Io ho un carattere abbastanza brutto ( cosi dicono, e sicuramente è cosi ) basta un niente per offendermi a volte, e quando litigo con qualcuno tendo ad alzare la voce. Già con mia madre quando litigavamo lei alzava subito la voce con me e a me veniva da alzarla con lei. Quando litigo col mio compagno, una volta, per farmi abbassare il tono di voce ( ero nervosa e non riuscivo davvero a calmarmi ) mi ha dato due ceffoni molto forti, dicendomi che era l'unico modo per farmi calmare e che l'avevo portato io a questo punto, che non l'aveva mai fatto con nessuna. Qualche giorno fa, giocando tutti e due ( non ricordo bene come siamo partiti perche sono ancora un po confusa e non riesco a ricordare il fattore scatenante) , io gli volevo dare uno schiaffettino in faccia e erroneamente l'ho colpito proprio negli occhiali e ovviamente gli ha fatto male. Giustamente lui si è arrabbiato e poi mi ha mollato un ceffone abbastanza forte al che in tutta risposta gli ho urlato di non alzarmi le mani più, che era gia la seconda volta che succedeva , che comunque in quel contesto li ovviamente non l'ho fatto a posta di colpire gli occhiali , e alla fine mi sono arrabbiata talmente tanto che gli ho reso il colpo (questa volta di proposito) vicino alla spalla. Gli ho urlato che me ne sarei andata ( non l'ho fatto perche lui mi ha detto che se me ne fossi andata non avrei più rimesso piede in casa sua ) e che con lui mi sentivo umiliata. Anche con altri ragazzi che ho avuto si scherzava andando alle mani e si litigava anche con toni alti . Lui mi dice che quando devo urlare di dirglielo cosi “ non lo faccio vergognare “ con tutto il palazzo (ma da quello che sento qui tutti litigano ) e che lui non ha bisogno di una “pescivendola“ come me , e che sono “guasta“ ....Poi lui ( forse anche giustamente ) non mi vuole sposare e questo mi fa davvero molta tristezza e mi umilia insomma,lui ( io non l ho mai tradito) non si fida di me e non vuole affrontare spese legali per un eventuale divorzio sto iniziando a chiedermi se il problema sono solo io e il mio carattere che riesco a portare il mio compagno a darmi ceffoni o qualche problema ce l'ha anche lui. Quel che è certo è che questa cosa qui sta iniziando a pesarmi e io non ho più fantasia di pensare a un futuro a due con lui . E quel che è certo è che non so a volte davvero come affrontare le discussioni senza alzare la voce. Nn riesco proprio a controllarmi e urlo . Grazie

Gentile Paola, da come descrive le cose appare evidente che ha imparato ad urlare imitando sua madre in parte, in parte è un modo per sfogare frustrazione e rabbia. Potrei osare nel dire che forse anche la provocazione nei confronti dell' altro è un modo per sfogare la frustrazione? Quanto tira la corda prima che arrivi lo schiaffo? Con questo non dico che sia colpa sua perchè le relazioni sono fondate su di una coppia di persone che spesso si attraggono anche a causa dei rispettivi problemi. Da quanto racconta emerge un quadro di scarsa comunicazione, che provoca emozioni negative e gesti impulsivi e poco utili. Ciò che le consiglio è un percorso di psicoterapia che le insegni a comunicare e ad esprimere le sue emozioni in maniera costruttiva. La relazione in questo caso finisce in secondo piano, perchè la cos veramente importante è ripartire da se stessa che a differenza del suo ragazzo, è qui a chiedere aiuto.

Cari Saluti