Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Rapporto avuto con mia madre defunta da soli 10 mesi

Buongiorno, volevo porvi la seguente domanda che poi risulta essere un disagio per me. La questione e' il rapporto con mia madre defunta da soli 10 mesi. So che Il rapporto madre-figlia è un rapporto a dir poco complesso. Un rapporto strettissimo, viscerale, importantissimo, che può determinare situazioni che influenzano vari ambiti della vita personale e sentimentale. Mia madre per la quale tuttora non riesco a staccarmene nonostante con lei abbia avuto un rapporto freddo, distaccato o meglio lei. Per certi versi è stata un madre assente, anaffettiva. Ricordo un gesto: io bimba, le andavo in braccio e lei mi scansava trovando mille scuse, ricordo ancora quelle mani che mi allontanavano, in piu' mi ha tirato su dicendomi “gli uomini sono tutti stronzi“ non ti sposare mai....Non c'e' mai stato un dialogo vero e nei momenti importanti della vita lei non c'era (sono cresciuta con la tata). Ho sviluppato nel corso del tempo l'idea che non mi amasse, e che ero sbagliata io, perche' in qualche modo mi denigrava sempre, mi svalutava, facevi finta di ascoltarmi ma alla fine pensava ai fatti suoi. La definirei mia madre per certi versi castrante. Non ero mai abbastanza, anzi faceva sempre paragoni di come gli altri figli erano riusicit meglio di me nella vita....Il punto è che sto soffrendo tantissimo per la sua perdita perche' comunque sono sempre stata con lei fino alla fine ed morta in modo terribile. Adesso ne sto pagando un prezzo alto. Mi sono spesso sostituita a lei, ho sempre cucinato io in casa perche' fondamentalmente, anche parlando con mio padre, lei non volevo avere figli (difatti ci ha avuto a 40 anni). Non sapeva forse amare perche' a sua volta non glielo hanno insegnato. Il punto è che le relazioni con gli uomini sono disastrose e appena (sta succedendo adesso), un uomo mi regala della tenerezza l'assoccio subito all'immagine di mia madre e scoppio a piangere. La tenerezza che ho sempre voluto da lei, che non posso piu' avere. Sento di non essere in grado di avere una storia libera scevra da tutto cio'.....Mia madre a partire dalle prima mestruazioni (c'era mio padre accanto a me, lei era nell'altra camera), poi altre situazioni dove non c'e' mai stata. Per mio fratello si.... E' per questo che sono cresciuta con una grande (penso io), insicurezza, svalutazione di me, poco autonomia, e questo sentimento di completo disamore per me stessa...Non mi voglio bene difatto scelgo partner che mi fanno soffrire e a me sembra cosa normale. IL punto è.... quanto questo, la mia storia abbia un'influenza con il presente. Sono forse incapace di amare perche' non sono cresciuta con l'amore (da mio padre non lo volevo, lo volevo da lei), anche perche' lui picchiava sia me che mio fratello. IO VOLEVO LEI accanto a me e nonostante mi abbia fatto soffiare tanto adesso mi sento PERSA! svuotata, con tanta paura di amare..... Grazie per avermi ascoltata....Saluti G.P.

 

Cara G.P., mi dispiace per il suo dolore e per la sua perdita(come se anche la speranza di poter avere da sua madre una briciola di riconoscimento sia svanita con lei) e mi dispiace ancora di più pensare che questi suoi pensieri e queste mancanze, ormai perse, possano perseguitarla per sempre. Lei ha perfettamente ragione ha avuto una madre evitante che ha generato in lei un comportamento di dipendenza e ricerca di approvazione. Se qualcuno sfugge qualcuno rincorre e se qualcuno rincorre finisce per soffocare e generare nell' altro desiderio di fuga.Tutti noi siamo frutto di circoli, di dinamiche relazionali infinite che ci fanno assumere comportamenti totalmente in linea con ciò che abbiamo vissuto e dedotto. Lei ha pensato di avere qualche colpa per questa mancanza di amore, di non essere degna, perchè da bambini passiamo tutti una fase di egocentrismo che ha una funzione di sopravvivenza ma come aspetto negativo ci fa pensare che tutto ciò che accade intorno è in qualche modo colpa o merito nostro. In realtà abbiamo tutti tanti problemi che ci portiamo dietro e se manifestiamo dei comportamenti negativi, questi sono uno specchio di ciò che abbiamo dentro e praticamente mai sono diretti realmente a ferire l' altro. L' altro è solo lì e se ne prende le conseguenze. Cara G.P. purtroppo il passato in quanto passato, non lo possiamo cambiare. Si chieda che donna vuole essere, cominci a scegliere dalle piccolissime cose. Cominci dal regalarsi un percorso di Psicoterapia sistemico-strategica. Cominci dal fare qualcosa di buono per sè stessa, perchè il futuro lo possiamo scrivere giorno per giorno.

Saluti