Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Da più di un anno sto con un ragazzo del quale sono innamorata

Buonasera a tutti, sono Elisa ho 35 anni e da più di un anno sto con un ragazzo del quale sono innamorata. L’ho conosciuto mentre convivevo ancora con il mio ex e nostra figlia che ora ha tre anni. La nostra storia era finita da tempo anche se lui non voleva accettarlo in nessun modo. Mi costringeva a rimanere con lui con ricatti psicologici per il bene di nostra figlia. Ma non c’era amore. Non c’erano parole dolci o gesti gentili. Ho sofferto tanto. Anche lui. Quando ho conosciuto L. ero davvero esausta, stavo cercando un appartamento dove andare a stare con mia figlia, anche se ero ancora molto dubbiosa su ciò che fosse meglio per il suo bene. Ci siamo conosciuti ad un compleanno ed è stato un colpo di fulmine. L. è un ragazzo meraviglioso, sensibile, simpatico, vitale. Assieme siamo una forza della natura. Ci amiamo tanto, condividiamo gli stessi interessi, la stessa musica, le amicizie. Adora mia figlia e saremo già andati a vivere assieme se la cosa non fosse ancora prematura per la piccola e la situazione in se. Mi ha ridonato il sorriso che avevo perduto. Mi ha fatto ritrovare me stessa e la serenità che avevo perduto. In questo però purtroppo, non ho ancora avuto il piacere di conoscere nessun componente della sua famiglia poiché sono contrari alla nostra relazione. La più accanita è sua sorella che, non appena lui con gli occhi che gli brillavano di gioia ha raccontato di me in famiglia, alla notizia che ho una bimba è impazzita. Da quel giorno continua a perseguitarlo. Gli dice che anziché mettersi in mezzo alle famiglie degli altri (non sa nulla di me e della mia storia) avrebbe dovuto pensare di costruirsene una sua. Gli dice che non sa cosa lo aspetta. Che farà ammalare i genitori etc etc. Nemmeno i suoi sono contenti e L. soffre tantissimo. Io sto male perché già la mia situazione in sè è difficile da gestire, in più sento il peso del fatto che sto facendo indirettamente del male anche ad altre persone e mi pesa tanto. Ho paura che con il tempo possa incidere sul nostro rapporto. Se solo mi conoscessero…credo sarebbero contenti di me… bastasse solo il fatto che amo tantissimo L. e cerco solo di non fargli perdere il suo sorriso bellissimo. Davvero non so come fare. Quando ci si scontra con questi preconcetti ogni sforzo sembra inutile.Non ho anch'io diritto ad una seconda possibilità nella mia vita? Non ha diritto lui di amare liberamente? Non so proprio come comportarmi. Vi ringrazio infinitamente per il vostro tempo. Elisa

Cara Elisa, comprendo benissimo quanto possa essere demoralizzante aver trovato una persona speciale con cui stare bene e che arrivi qualcos'altro a portare nubi e bufere. La situazione perfetta non esiste.Cercare di convincere gli altri che lei è una brava persona e che ama L. farà opporre ancora di più i suoi familiari, se L. inizierà a litigare furiosamente con la sua famiglia non saprà mai se lui lotterà per voi perchè i genitori lo contrastano o perchè effettivamente è felice insieme a lei. Con questo non voglio dire che lui non la ricambi pienamente, ma da sempre gli amori contrastati sono quelli per cui le persone hanno lottato di più, proprio per il contrasto. Inoltre nelle liti continue i genitori potrebbero pensare che lei lo influenza negativamente e che a causa sua è diventato instabile. Il consiglio che mi sento di dare è di viverla con calma, senza colpi di testa, senza fretta di vivere insieme. La persona giusta fa però parte di un contesto sbagliato. Le consiglio di costruire insieme ad un Terapeuta di approccio breve strategico un percorso comportamentale e comunicativo adeguato a gestire al meglio questa situazione. A volte sbagliando le scelte comportamentali peggioriamo le cose.

Cari saluti