Dott.ssa Simona Coscarella

Dott.ssa Simona Coscarella

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio marito non mi cerca più

Salve é da tanto che cerco di trovare su internet la risposta alla mia domanda, ma senza nessun risultato, ho 37 anni sono sposata da 13 e fidanzata dal 95' con mio marito (che ha 39 anni ); va tutto okk tranne il sesso o meglio...siamo una coppia bellissima tutti ci invidiano, nn litighiamo quasi mai, lui é sempre gentile con me, molto attento a tutto, anche a letto andava tutto okk, due anni fa nn so cosa é successo, c'e' stato un allontanamento tra di noi, ognuno usciva x conto proprio, nn c'era più dialogo....poco sesso, eravamo due estranei, un giorno morì un nostro carissimo amico, quasi un fratello x mio marito, di infarto, da quel giorno lui ha cominciato a stare male nn dormiva la notte, aveva l'ansia si sentiva svenire, un giorno avemmo un rapporto e lui ebbe un problema di erezione.. lo facevamo molto sporadicamente...dopo 4 mesi mi arrivo' una chiamata dicendomi che mio marito aveva un'altra, era una sua collega e lui era il marito dell'amante ...ho chiesto a mio marito ma lui negava, ho fatto le mie ricerche e trovai sui tabulati telefonici una marea di chiamate tra lei e mio marito, lui continuava a negare, una sera in preda ad un attacco isterico gli dissi che avevamo sbagliato tutto ..Avevamo rovinato il nostro bel rapporto....lui piangeva (nn l avevo mai visto piangere) mi disse che aveva sbagliato, che nn me lo meritavo ma che avevano avuto solo una storia di chat nessun contatto fisico e che nn l'avrebbe piu fatto era molto mortificato...piangeva si sentiva in colpa nei miei confronti, mi promise che avrebbe troncato tutto, e così è stato almeno credo...ora é molto bravo con me mi bacia sempre, quando sto a letto mi viene a coprire, mi accarezza mentre dormo, stiamo molto più tempo insieme, ma quando lo facciamo lui é molto distante come se si dovesse sbrigare, alle volte ha anche problemi di erezione, abbiamo parlato col dottore, il quale gli ha prescritto celias x un paio di volte e funzionò, quindi abbiamo eliminato un problema fisiologico, ora quando abbiamo un rapporto io non lo sento preso da me, lo sento molto distante come se lo facesse x farmi piacere ho provato a mettermi completini intimi e nulla nn si eccita affatto, alle volte quando lo facciamo si eccita, ma lo fa molto velocemente come se avesse paura di fare cilecca, io gli ho parlato molte volte, gli ho detto che nn mi sento desiderata, che sento come se si dovesse sbrigare, ma lui dice che é una mia impressione e che sono io che lo assillo e nn lo faccio venire, io nn so come fare mi sto fissando, credo di essere io che nn lo stimolo più come un tempo... nn so proprio come fare penso sempre a questo problema, io nn mi avvicino più, aspetto che sia lui ad avvicinarsi nn voglio forzarlo.

C' e ancora un altro problema il marito della collega é uno stalker scrive sempre su facebook che loro si vedono, che pranzano insieme, quindi io sto sempre con l'ansia; l'abbiamo denunciato anche x stalking, ho cercato di indagare, ma nn ho scoperto nulla, mio marito dice che nn c'è più nulla tra loro. Io gli credo anche perchè é bravissimo nei miei confronti, ma ho sempre il dubbio (nn esce neanche mai da solo...). Io nn so proprio come fare, vorrei che tornasse tutto come prima, mi sento impotente, alle volte penso che sia meglio se ci lasciassimo x un po x vedere se mi desidera ancora...lui dice di si... é molto preso da me...vi ringrazio in anticipo e spero mi rispondiate x cercare di risolvere.

Gentile Valeria, attaccarsi in maniera morbosa ad una relazione e farsi gestire dalla paura e dall' ansia non fa che peggiorare e rendere angosciante la vita ad entrambe le parti coinvolte. Diventando pressante spinge suo marito a diventare respingente. Le cose non torneranno come erano prima e forse anche prima non andavano benissimo, perchè il conflitto e le discussioni fanno parte di ogni relazione e quando mancano vuol dire che uno dei due non è autentico, dice troppi si anche quando vorrebbe di re di no, per paura delle conseguenze, perchè non tollera i momenti di tensione...per vari motivi. Chi tende a dire sempre si di solito poi inizia a dire no per vie traverse( tradimenti, disturbi dell' erezione) perchè nel dire sempre si agli altri, si dice no a sè stessi e questo ci fa sviluppare un senso di frustrazione e di aggressività nei confronti delle persone a cui ci viene difficile dire di no. Questa crisi, se ben gestita (con una psicoterapia di coppia se lui ha veramente voglia o attraverso una terapia individuale, se suo marito dovesse dire di no, per iniziare a riflettere su cosa vuole per sè stessa, da qui in poi) può dare vita ad una nuova relazione, più libera e limpida e basata su un miglioramento di entrambi come individui capaci di agire per il proprio bene e di scegliere la qualità che si vuole dare alla propria esistenza. Fare una terapia di coppia vivendo inizialmente e temporaneamente in due luoghi diversi potrebbe essere ancora più utile, ma questo lo deciderete, eventualmente,con il vostro terapeuta.

Cari saluti