Dott.ssa Stefania Pollice

Dott.ssa Stefania Pollice

Psicologo, Psicoterapeuta

Attacchi di panico e ansia

Buongiorno. Sento il bisogno di scrivervi perchè non riesco più a sopportare quello che mi sta succedendo. Soffro, da circa 1 anno, di attacchi di panico e ansia, ultimamente accompagnati da agorafobia. Il primo attacco di panico mi venne in casa, mentre stavo a pc. Dopodichè ho iniziato ad avere un senso di agitazione perenne (vampate di calore, mani sudate). La situazione è peggiorata dopo essere stata ad un concerto, mi sentivo schiacciata dalla folla, mi sentivo di svenire e ho avuto un attacco di panico e da quel giorno non sono più riuscita ad uscire di casa praticamente. Anzi, se devo essere sincera anche stare a casa era un problema perchè continuavo ad essere agitata e ad avere anche attacchi di panico. Mi sono stati prescritti i fiori di Bach (rescue remedy, al momento del bisogno) e la situazione è migliorata. Ora quando sono a casa riesco a gestire le mie sensazioni, sono piu tranquilla ma faccio ancora fatica ad uscire per paura di stare male in mezzo alla gente. Non riesco ad andare a fare la spesa, ad andare a mangiare una pizza, ad andare al cinema. Ho solo 22 anni e non voglio vivere in questo modo. Certe volte sono ottimista e penso che passerà tutto mentre altre volte penso che vivrò tutta la mia vita così. Pensate che sia necessario che mi rivolga ad un psicologo???

Ciao Giulia,

dalla tua domanda emerge l'intensa fatica di convivere con questo stato di cose, come se fossi arrivata al limite della sopportazione.

Vedo che hai dato un nome ai tuoi sintomi...parli di attacchi di panico, ansia, agorafobia.Si tratta di parole che corrispondono in diagnosi a sintomi da capire attentamente con uno specialista,ciascuno nel loro modo di presentarsi e nelle relazioni tra loro in modo da procedere a una valutazione corretta.

Tu citi anche l'evento del concerto, come punto di non ritorno rispetto alla tua normale vita di giovane ventiduenne e racconti che comprensibilmente oscilli tra l'ottimismo del tutto tornerà come prima e il pessimismo del tutta la vita sarà così.Ora, anche rispetto alla tua situazione,immagino che questi due pensieri alimentino un circolo di illusione e delusione che probabilmente non si risolve in un pensiero costruttivo. Così, potresti cominciare a conoscere le paure che si nascondono dietro a quanto ti succede attraverso un percorso di supporto psicologico / di psicoterapia, in modo da gestirle in modo diverso e trovare la soluzione su misura per te. Mi rendo disponibile eventualmente in tal senso.