Dott.ssa Stefania Pollice

Dott.ssa Stefania Pollice

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio di 17 anni ha grosse difficolta' in merito scolastico

Buongiorno ero interessato a saper come poter aiutare mio figlio di 17 anni che ha grosse difficolta' in merito scolastico al punto di aver perso gia' un anno nonostante le grandi potenzialita' riconosciute non da noi genitori ma dagli insegnanti stessi Dicono che e' distratto , non si impegna , sembra privo di ogni interesse ma quando gli si dice di lasciar perdere e di trovarsi un lavoro non ne vuole sapere Avendo gia' perso l'anno pensavamo gli fosse servita da lezione , anche perche' a quanto dice non pensava di meritarla, nonostante ci fossero state tutte le avvisaglie del caso ( gravi insufficenze recuperate solo in parte) invece la storia si sta ripetendo. E’ un bravissimo ragazzo ma quando si trova davanti alle difficolta’ si demoralizza e lascia perdere invece di affrontarle e sconfiggerle impegnandosi di piu’ Anche nello sport e' successa la stessa cosa.E'un bravissimo giocatore di calcio Quest'anno arrivato alla soglia della prima squadra,dovendo lottare per guadagnarsi il posto a differenza degli altri anni dove giocava sempre, dopo due mesi ha smesso e abbandonato anche l'attivita' sportiva. Volevo chiedere come poterlo aiutare a superare queste difficolta’ o a chi rivolgersi in maniera specifica Grazie

Buongiorno, ho letto la sua lettera da cui emerge la comprensibile preoccupazione per suo figlio che a fronte di potenzialità nello studio e nello sport, lascia il campo.Non deve essere facile per lei papà tutto questo. Arrivando alla sua richiesta, sarebbe importante approfondire con uno specialista la situazione per far emergere prima di tutto quanto vive lei come genitore e nel contempo valutare l'opportunità eventuale di far nascere o emergere una richiesta di aiuto in suo figlio, in modo da capire il senso dei suoi comportamenti di fuga di fronte alle difficoltà.Nel frattempo mi viene da pensare a un atteggiamento di presenza a distanza che suona più o meno così: "Io ci sono se e quando vuoi" che permetta a suo figlio di sentirsi al sicuro ma nel contempo libero di muoversi e di sperimentarsi.Se dovesse decidere di confrontarsi direttamente con una specialista mi può contattare per fissare un colloquio.Buon miglioramento.