La Psicologia a casa dei bambini!

Oltre il sostegno all’adulto, nel mio lavoro di psicologa, mi capita sempre più spesso di seguire anche bambini e adolescenti. L’attenzione che si presta oggi ai più piccoli, è maggiore rispetto a qualche decennio fa, quando il mondo del bambino era considerato privo di problemi e si è ormai compreso che la loro vita è e-ffettivamente ed a-ffettivamente meno spensierata e meno semplice.

Le problematiche dei più piccoli, che sempre più spesso rilevo, vanno dai disturbi dell'apprendimento e dalle difficoltà connesse alla scuola, ai problemi del comportamento; dal disagio emotivo e relazionale, alle problematiche connesse alle tappe di sviluppo. Per questo da qualche anno, accanto ai pazienti adulti, mi occupo di psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, introducendo una nuova modalità di intervento, che contempla accanto ai colloqui di sostegno in studio, che ritengo sempre efficaci,  proposte di tipo educativo.

La mia idea è di conoscere da vicino il ragazzo a casa,  luogo in cui il ragazzo si sente più a suo agio e si esprime con maggiore autenticità. In questo modo è possibile porre le basi per una relazione di fiducia e definire un progetto psicoeducativo ad hoc, con obiettivi e strumenti che possono usare anche i genitori. Inoltre propongo esperienze ludiche e di svago che consentano l'espressione di parti di sé (emozioni, sentimenti e desideri), troppo spesso  tenute a freno.

E’ una sorta di «SOS tata», il format in onda su LA7, con l’aggiunta di elementi psicoeducativi. Sono infatti convinta che il lavoro psicologico, affiancato da un intervento educativo, possa portare risultati notevoli e permettere ai genitori di vedere nuove modalità di approccio, in relazione alle difficoltà dei propri figli.

 

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