Dott. Stefano Ventura

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Dott. Stefano Ventura

psicologo, psicoterapeuta cognitivo costruttivista

Mia madre e il mio ragazzo

Buongiorno a tutti. Ho 21 anni.
Fra poco sarà un anno che sto con un ragazzo di 24. Io sono di Roma, lui di Milano. Ci vediamo ogni tanto, l'ho anche fatto conoscere ai miei. Mio padre lo accetta, gli è simpatico, mia madre no. Non lo può vedere. Questo perchè lui è un po' sovrappeso e ha dei tatuaggi visibili, oltre al fatto che continua a insinuare che lui mi abbia tradita nei periodi in cui eravamo distanti, mi mette questi dubbi quando io sono già insicura ma so benissimo che lui non ha fatto mai nulla alle mie spalle.
E' difficile e lei non vuole capire, nè vuole cambiare idea. Mi complica la vita. Capisco che si preoccupa, è sempre stata molto protettiva nei miei confronti, ma deve anche lasciarmi andare. Io voglio creare un futuro con questo ragazzo.
Ora lui lavora in Toscana, io ho in mente di dare i miei esami e andare a trovarlo lì per qualche settimana, portandomi anche da studiare. Le ho scritto una lettera per dirle ciò, mio padre si è interessato e mi ha chiesto subito se mi servisse qualcosa, lei nulla. Ha fatto finta di niente finchè non gliene ho parlato io. E ha detto che neanche era convinta, nè gli andava a genio. Le ho detto che sono stata anche invitata al matrimonio del fratello a settembre, e lei mi ha detto che o vado ora da lui in toscana o vado al matrimonio. O uno o l'altro. A me non sembra giusto ciò, e a me farebbe piacere andare al matrimonio, per conoscere anche i genitori del mio ragazzo. Mia madre dice che non sa che persone sono e non si fida a mandarmi li, e non si fida neanche del mio ragazzo. Forse neanche di me, anche se non le ho mai dato modo di non fidarsi.
Finirò tutti gli esami a settembre e sarebbe bello andarci.
Penso che alla fine andrò a prescindere, perchè deve capire che non può decidere per me, ma poi mi sento in colpa perchè lei mi tiene il muso o me lo rinfaccia.
Non so che fare. Come posso risolvere questa cosa?

Cara amica,

credo che nelle sue parole finali tu abbia colto molto efficacemente tanto il problema, che la soluzione. Se lei agisce come una donna adulta, sua madre si offenderà, e per lei questo è intollerabile. E' sicura di non poter sopportare che sua madre si offenda? E come mai? non dico che sarà semplice, ma non è neppure impossibile semplicemente agire in base a quello che lei ritiene giusto, e anche condivisibile.

Sono certo che l'appoggio di suo padre la aiuterà.

Con i migliori auguri,

dr. Ventura