Dott. Tancredi Pascucci

Dott. Tancredi Pascucci

psicologo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Sono una persona ansiosa ed insicura ed ho un lavoro di responsabilità con un capo che non mi aiuta di certo, una persona estremamente autoritaria

Salve, ho 50 anni, da anni ho problemi di tensione al muscolo elevatore dell'ano e colon irritabile. Questo ultimo,soprattutto mi reca parecchi disagi. Ripensando a quando si è' manifestato la prima volta ricordo un viaggio con il mio capo, una persona estremamente autoritaria, al cui ritorno inizia ad avere disturbi intestinali. Ho già avuto una figura autorità in famiglia e cioè mio padre con il quale anche se ottantenne non ho ancora un rapporto sereno, diciamo che non credo di averlo perdonato per l'educazione severa e i modi autoritari con cui a tutt'oggi mi tratta. In genere sono una persona ansiosa ed insicura ed ho un lavoro di responsabilità con un capo, come detto, che non mi aiuta di certo, tutt'altro. Ora sto prendendo valpinax 4 25 gocce mattino e sera, avendo avuto un episodio di colon irritabile in gioventù il valpinax funzionò egregiamente, ora molto meno. Ho fatto due anni di terapia psicologica bioenergetica e altre cose similari dove il problema del rapporto col potere e con le figure autoritarie e' venuto fuori ma evidentemente non si è risolto. Forse dovrei perdonare mio padre ma sinceramente non ne ho proprio voglia perché sono ancora arrabbiato con lui. Ho anche pensato di cambiare lavoro ( cosa che non farò' mai) pur di non aver sempre la tensione di quello stronzo del mio capo. E' uso questa parola con cognizione di causa essendo una persona spregevole, forte con i deboli e debole con i forti. Vorrei avere un consiglio su come affrontare quotidianamente questa persona che è' sempre molto aggressiva nei miei confronti anche perché Io abbozzò sempre e non reagisco per timore delle conseguenze sul lavoro. Che faccio? Aspetto che vada in pensione (mancano pochi anni)? Continuo ad incassare tutte le volte? Reagisco? E come? Penso che se riuscissi a gestire questo rapporto meglio avrei meno problemi in genere e di colon nello specifico.

Premetto che, non essendo medico, non ho le competenze per poter trattare la problematica di colon irritabile e muscolo elevatore dell'ano. Immagino che per quello presto provvederà a chiedere un nuovo consulto medico specialistico, in modo da modificare eventualmente la terapia farmacologica. Per quanto riguarda il discorso prettamente psicologico di mia competenza, è cosa ormai nota che molte problematiche mediche sono acuite dallo stress e il malessere psicologico. In quanto principale esperto di se stesso deve ben valutare quali sono i rischi dell'assunzione di un comportamento più assertivo nei confronti del proprio capo. Giustamente, lei scarta l'opzione di cambiare lavoro pur di evitare tale rapporto perchè la fuga è solo l'ultima spiaggia rispetto allo stress, specie se la fuga comporta il rischio di ritrovarsi a 50 anni senza lavoro in un mondo del lavoro dopo comunque c'è probabilmente un infame anche altrove. L'opzione migliore è, ripeto, l'assunzione di uno stile assertivo, dove per assertivo intendiamo una modalità relazionale in cui la persona riesce a difendere i propri diritti senza diventare aggressivo nei confronti dell'altro. Non tutti sono in grado di relazionarsi all'interno di un rapporto assertivo naturalmente, non è detto che il suo capo sia disposto a tollerare un rapporto alla pari con lei e questo dovrà valutarlo lei. La prima azione da fare rispetto all'assunzione di uno stile assertivo è la valutazione della situazione, perchè, purtroppo, anche uno stile assertivo è visto con sospetto da chi è abituato a prevaricarci. Lei ha paura delle conseguenza di un suo comportamento più deciso nei confronti di questo capo. A volte le persone hanno paure irragionevoli rispetto alle conseguenze di un rapporto più equo con le figure autoritarie, temono ritorsioni che non ci saranno;  a volte invece le ritorsioni sono realmente possibili. Lei deve essere sicuro di poter escludere la seconda possibilità.