Problemi sul lavoro

Salve, specifico sin da subito che non sono molto bravo a spiegarmi, faccio molta a fatica a parlare dei miei problemi e potrei non essere chiaro ma ci provo, mi scuso in anticipo. Sono un ragazzo di 27 anni, per un po' ho fatto qualche lavoretto qui e là finiti sempre male, ovvero che non facevo per loro o non riuscivo a stare al passo ecc. Purtroppo questo deriva dal fatto che sto attraversando un periodo difficile nella mia vita: come già affermato ho 27 anni, ma mi sono reso conto di aver sprecato la mia vita, non ho mai fatto nulla di rilevante, non ho mai avuto una ragazza, sono ancora vergine, non ho nessun amico ( anche se negli ultimi mesi sono riuscito a fare un amicizia), ho sprecato la mia vita dietro computer e videogiochi che ora sto cercando di limitare. Mi direte che sono ancora giovane e ancora tempo per rimediare, ma faccio fatica a crederci: per quanto ci stia provando, sto fallendo miseramente. Da qualche mese sono riuscito a trovare un lavoro stabile seppur determinato ma con la possibilità che mi rinnovino ma da come mi sto comportando, ho il terrore che non mi vogliano: faccio fatica a imparare, ho paura a fare domande sul lavoro, quando mi chiedono di fare un lavoro mi faccio prendere dall'ansia di sbagliare qualcosa e finisco per bloccarmi e chiedere aiuto, cosa che non vorrei fare, e a distanza di mesi, non riesco ancora a fare cose che avrei dovuto imparare fin da subito, senza contare anche i problemi a socializzare. Inizialmente le cose andavano anche bene, stavo piano piano iniziando a risollevarmi, ma a causa di una delusione con una ragazza, dovuta anche ad una carognata di un collega, ho avuto una brutta ricaduta e ancora ora sto facendo fatica a rialzarmi. Manca poco allo scadere del contratto e non so se riuscirò a fare in tempo a rimediare alle mie cavolate sul lavoro, e sinceramente ho molta paura di ritrovarmi nuovo a casa disoccupato e ricominciare ancora a cercare lavoro, perché visto come sono fatto e le mie esperienze, le cose andranno sempre allo stesso modo ovunque io vada, sento che non riuscirei a reggere un altro licenziamento se così possiamo definirlo. Ormai sono in un completo stato di ansia, stress e paranoia che non fa altro che auto-alimentarsi e non riesco a liberarmene.

Buongiorno Umberto ,

Sono la dottoressa Tricarico Valentina, leggendo le tue parole mi viene subito da sottolineare come tu abbia in realtà spiegato molto bene il tuo malessere, anche se inizialmente hai precisato che non saresti stato in grado di farlo. Suppongo che una delle cose su cui potresti lavorare sia risollevare il tuo livello di autostima e autoconsiderazione .

Dal tuo racconto si evince che sono più le tue paure a frenarti rispetto alle tue potenzialità. È necessario iniziare a valorizzare le piccole cose e creare degli obbiettivi raggiungibili, per poter ripartire con la giusta energia positiva . 

Inizia ad utilizzare maggiori pensieri e frasi positive, esercitati anche nelle piccole cose quotidiane, potrebbe essere utile interrompere questo circolo vizioso di negatività per iniziare finalmente a stimarti e a vivere con più entusiasmo e leggerezza ogni cosa che rappresenta la tua vita attuale .

Potrebbe essere utile anche investigare con maggior profondità sulle tue passioni per comprendere meglio che tipo di lavoro ti si addica maggiormente. 

Rimango a tua disposizione se ne avessi necessità.

Dott.ssa Tricarico Valentina