Sono bloccata dalla morte di mio padre

Gentili dottori, buonasera. Mi trovo a scrivere qui a causa di un dolore dilaniate dovuto alla morte del mio amato papà. Non so da dove iniziare. Sono passati quasi sei mesi, ma non riesco a trovare aria per respirare. Il mio papà aveva 68 anni, io ne ho 35. Se ne andato una mattina di caldo estivo, dopo sette mesi di atroci sofferenze. Avevo giurato a lui e a me che ce l'avrebbe fatta, ci credevo veramente, sento di aver fallito. Ho paura e non posso credere che non ci sia più. Mi sembra di impazzire ma la mia mente lo immagina a casa. Poi improvvisamente mi sveglio dal torpore e ho fisso nella mente il suo ultimo respiro. Ha sofferto tanto ma io ero sicura che ce l'avremmo fatta. Ho passato i primi mesi sotto shock, nelle prime settimane avvertivo solo un peso allo stomaco che mi bloccava il respiro e un forte dolore alle braccia. Non sono riuscita a piangere, me ne vergogno. Non voglio dare fastidio con il mio dolore, non voglio essere inopportuna per i miei figli e il mio compagno. Mi sembra di essere un peso allora lo tengo nel mio cuore. Vorrei sentire la sua voce, il suo profumo. Non so più chi sono. Mi manca la sua dolcezza, il suo farmi sentire speciale e unica sempre. Vorrei poter cancellare tutta la sua sofferenza. È stato un padre incredibile, una brava persona, forse anche troppo. Vorrei restituirgli tutto quello che questa vita ingiusta gli ha tolto. Vorrei mettere in pratica il suo coraggio, la sua forza, liberarmi di tutte quelle persone che non hanno provato un briciolo di empatia per la sua sofferenza e per il mio dolore. Non riesco ad immaginare il resto della mia vita senza di lui, avevamo ancora tanto da vivere insieme. Ho sempre cercato di proteggerlo ma sento di aver fallito. Perdonatemi per lo sfogo, ma sta diventando ingestibile il senso di ansia e panico. Grazie a quanti sapranno consigliarmi.

Buongiorno 

Le porgo le mie più sentite condoglianze e le sono vicina in questo momento di dolore.

Non deve vergognarsi di soffrire e tanto meno deve soffocare la sua sofferenza pensando che dia fastidio. 

Le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico in cui poter elaborare questa sofferenza . 

Il lutto nella vita di una persona è sempre un momento delicato e frastornate . È importante dargli la giusta importanza , senza avere fretta di doversi mostrare dei supereroi anaffettivi.

Un percorso solo sui un cui poter parlare del suo dolore potrebbe aiutarla a ritrovare l' energia e la forza per ritrovare il benessere e la serenità ora dimenticata .

Se fosse interessata sono disponibile anche a intraprendere un percorso di terapia di sostegno online .

Mi contatti se volesse avere dei chiarimenti.

Cordiali saluti 

Tricarico Valentina