Dott.ssa Valentina Zanon

Dott.ssa Valentina Zanon

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R.

Figlio volgare e violento

Buongiorno,
Mio figlio ha 13 anni e da 1 mese ha comportamenti sia violenti che volgari. Insulta i genitori e riesce anche a tentare di imporsi fisicamente.
Non segue più la scuola, ad ogni nostra domanda a riguardo risponde con insulti.
Siamo una Famiglia fortunata, non ci manca nulla, anzi forse si ha fin troppo, io e mia Moglie siamo molto uniti, abbiamo altre 2 bimbe di 11 e di 6, con loro tutto è ok, con i normali sali scendi.
Mio Figlio invece è ingestibile, quasi da provocar paura.
Il momento è duro per il lock-down però è una situazione di tutti, non solo sua, non sappiamo cosa fare.
Vi ringrazio.

Gentile Alessandro,

ha ragione, il lock-down è duro per tutti, ma ancora più duro per un ragazzino che si trova alle porte di una fase così turbolenta come l'adolescenza. Incertezza circa la propria identità, il corpo che cresce, incertezza circa il futuro e questo .... nell'incertezza generale di una pandemia. Non trascuri o sottovaluti gli aspetti ormonali che inducono fisiologiche fasi di grandissima instabilità emotiva. Tenti per il momento di non prendere eventuali insulti in modo troppo personale. Spesso il sovraccarico emotivo e il bisogno di testare i limiti impediscono al ragazzo una vera consapevolezza circa quanto sta dicendo. Questo non significa accettare ogni atteggiamento oppositivo, bensì di scegliere poche ma buone battaglie e regole sulle quali non transigere, rimanendo un poco più flessibili su altre questioni meno rilevanti.

Per quanto riguarda la scuola, spesso l'argomento si trasforma in un estenuante braccio di ferro nel tentativo disperato di esercitare una autonomia che di fatto invece non è pronto ad accettare. In questi casi, a volte è meglio provare la strategia opposta, dichiarando al figlio che tutta la questione scolastica sarà di sua esclusiva responsabilità e che quindi raccoglierà solo i frutti del proprio impegno. Definisca semplicemente delle chiare disposizioni e conseguenze: se raggiungerai il risultato x allora y altrimenti no. Se ci saranno insufficienze allora perderai y. Per qualche giorno eviti poi di controllare compiti o altro e monitori semplicemente.

L'alleanza con sua moglie e la definizione tra di voi a priori di una linea di azione condivisa risulterà essere fondamentale e un grande punto di forza. Pianificate bene a tavolino le questioni dividendole in ordine di importanza. Definite POCHE regole che desiderate vengano rispettate e concordate di rimanere un pochino più flessibili su altre. Cercate di evitare di entrare in conflitto nei momenti di maggiore intensità emotiva e di abbandonare piuttosto il campo finchè non si sarà nuovamente calmato. A quel punto esponete di nuovo le regole e favorite una rielaborazione di quanto accaduto. Non esitate a richiedere una consulenza mirata e più approfondita qualora la situazione non si stabilizzi in tempi abbastanza contenuti, tenendo a mente che l'adolescenza è un percorso.

Forza e coraggio. Rimanete uniti e saldi.

Dott.ssa Valentina Zanon