Dott. Valeriano Fiori

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Dott. Valeriano Fiori

Psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

Senso della vita

Buonasera! Vorrei scrivere questo post perché mi piacerebbe essere utile a qualcuno che potrebbe trovarsi nella mia stessa situazione. Sono un ragazzo di 26-27 anni, ho un lavoro part-time a tempo indeterminato (seppur per ora per pochi mesi all'anno) che mi rende iperfelice e di cui vado fiero, orgoglioso. Tuttavia in passato ho sofferto di disturbi emotivi molto forti e oggi credo che non vada qualcosa nel mio privato: vivo ancora con i miei che non mi accettano come omosessuale, non ho voglia di coltivare i miei hobby (es.: la politica) perché dentro di me ho due anime: una di destra ed una di sinistra. Vorrei andare in palestra o fare yoga o avere altri hobbies, però poi mi manca volontà e tanto so che non servirebbe a nulla, poiché mi sentirei brutto ed imbranato (come succede nelle attività pratiche - es.: guidare). Vorrei trovarmi un lavoretto per andare via di casa ed essere indipendente a livello economico, ma poi desisto perché mi sento incapace. Vorrei uscire, andare in locali gay a Milano o uscire con un ragazzo conosciuto in chat, ma poi ho un giudice morale dentro di me che mi fa sentire in colpa, soprattutto verso i miei genitori. Non so quale sia il senso della vita per una persona lgbt come me a parte il mio impiego part-time. Un po' di confusione direi. Mi piacerebbe avere un manuale che mi dicesse cosa fare e seguirlo alla lettera, ma so che non esiste.
Buona serata e grazie.

Salve, credo che il nocciolo della questione sia la sofferenza legata ai disturbi emotivi molto forti che ha avuto in passato.

Vorrei approfondire la natura del rapporto che ha con le sue "due anime interiori", che sembrano entrare in conflitto tra loro.

Mi dispiace se si sente incapace, come ha maturato questa idea nel tempo? C'è stato qualche evento specifico?

Credo che in casi del genere sia opportuno fare una psicoterapia individuale, per avere le risposte che cerca.

Buona giornata.

Dott. Fiori