Dott. Valeriano Fiori

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Dott. Valeriano Fiori

Psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

La vita che è sempre vissuta nel dolore

Sono una ragazza di 21 anni e fin dall'infanzia ho avuto una vita difficile.

Ho avuto dei genitori che avevano problemi tra di loro e questi venivano riversati su di me; i miei genitori bevevano tanto e litigavano sempre e assistevo a quelle scene e avevo costantemente paura di loro. Non ho ricevuto affetto da parte loro, erano incapaci di amarmi. Sono genitori molto severi e rigidi e dovevo sempre trattenere e reprimere le mie emozioni perché se ad esempio mi vedevano piangere iniziavano a sgridarmi e a urlare contro di me.

Ricordo che quando mia sorella era nata mi ero ripromessa di non farle vivere tutte le situazioni a cui avevo assistito e ho fatto del mio meglio per darle tutto il mio affetto e cercarle di far vivere una vita normale. Sono stata per lei un genitore che l'aiutava quando aveva bisogno e le sono stata sempre vicino e così sono cresciuta, prendendomi cura di lei.

Purtroppo, oltre alla situazione disastrosa che avevo a casa, anche a scuola non andava bene; ero sempre sola, sempre triste, bullizata e presa in giro e questo è continuato fino al liceo.

Da quando avevo circa 15 anni ho pensieri suicidi e sono caduta in una grave depressione nascondendo tutto ai miei genitori e ho sempre finto di vivere una vita apparentemente normale e di far vedere che stavo bene quando in realtà non era così.
Tutto questo è andato avanti fino al 2018 quando ho tentato il suicidio perché non riuscivo più a vivere ed ero stanca di soffrire e stare male.

Ho fatto un anno di terapia e quando ho smesso di mia spontanea volontà stavo abbastanza bene, la mia psichiatra, parlando con mia madre, aveva capito che non potevo più vivere con lei e che dovevo andare via di casa.

Sono caduta in una profonda depressione in questi mesi e grazie ad alcuni amici ora sto meglio e vorrei riprendere la terapia, ma ormai non riesco più a vivere in casa. Mia madre non mi vuole in casa e molte volte quando le capita qualcosa se la prende con me arrivando a insultarmi e questo mi rende depressa e ho spesso pensieri suicidi solamente quando sono in casa, mentre quando esco mi sento bene, il problema è la convivenza con mia madre.

Una parte di me mi dice di andarmene via di casa per iniziare a vivere una nuova vita ma dall'altro lato mi attanaglia il pensiero del suicidio che si fa sempre più forte e concreto.

Non riesco a dare un senso alla mia vita, alla fine ho sempre sofferto e stata male, ho vissuto situazioni difficili e dentro di me c'è solo confusione. Vorrei vivere ma anche morire. Non so che fare.

Salve, mi dispiace profondamente per tutto ciò che ha dovuto affrontare nella vita.

A volte ci troviamo ad affrontare situazione drammatiche, spiacevoli, ma senza avere gli "strumenti" giusti e questo, chiaramente, lascia un segno nella psiche.

Personalmente le faccio i complimenti per aver cercato di proteggere sua sorella, ma per proteggere qualcun altro bisogna innanzitutto prendersi cura di sé stessi.

La depressione è difficile da affrontare, ma non impossibile da superare e credo che lei riuscirà a stare meglio.

I pensieri suicidi aggravano la situazione, ma in lei vedo qualcosa di buono, di positivo e bisognerebbe lavorare su questi aspetti.

La pulsione di vita e di morte è presente in ogni persona di questo mondo, chiaramente se la seconda prende il sopravvento è un problema.

Le consiglio vivamente di confrontarsi con un professionista, è ancora molto giovane, il futuro è davanti a lei.

Per qualsiasi chiarimento io sono qui.

Buona giornata.

Dott. Fiori