Dott. Valeriano Fiori

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Dott. Valeriano Fiori

Psicologo e psicoterapeuta psicodinamica

Non riesco a vivere e ho paura di morire

Salve, mi scuso subito per la mia mediocre capacità di esprimermi e scarsa sintassi.

Fin da piccolo ho sempre trovato tutto inutile, il lavoro, le amicizie, l'amore e tutto quello che una persona normale (che stimo tanto) possiede. Dico subito che ho un papà meraviglioso anche se non mi ha potuto dare niente ma soltanto l'affetto perchè, non ha sempre lavorato, non ha un vero e proprio lavoro fa piccoli lavori qua e di la ma ora sta praticamente fermo e mamma ovviamente sembra morta come sempre, invece mia mamma sin da piccolo mi ha fatto sempre vedere il mondo come un inferno tutto impossibile tutto così imprendibile tutto così enormemente grande ed irraggiungibile mi ha sempre fatto credere(anzi ci credo ancora ora) che sono un fallito e se non mi sbrigo vado a finire sotto a un ponte con gli altri barboni, mi ha sempre messo a paragone degli altri specialmente miei zii (famiglia di mio padre non la sua anche perchè la sua non si tocca) che sono malati di mente e tossici mi fa sempre vedere che gli altri sono meglio di me e io sin da piccolo la guardavo e dicevo hai ragione mamma (in mente mia lo dicevo e ancora ora) e poi se ne esce col dire : vedi tu cosa vuoi fare anzi non fare niente morirai con me( lo dice in modo sarcastico) la vedi sempre felice quando c'è il sole ma quando arriva la pioggia inizia con il puntarti il dito contro e umiliarti, ora mi che sono grande posso dire che alcune cose le ho sorvolate ma perchè effettivamente non riesco a fare nulla? perchè desidero farla finita piuttosto che conoscere una ragazza amarla e crearmi una famiglia? forse come dico sempre perchè lei PURTROPPO ha ragione lo dico con le lacrime agli occhi , ora so che può sembrare che sto dando colpa a mia mamma ma non lo è anzi l'incontrario forse lei vuole solo aiutarmi non so cosa pensare ma allora perchè in ogni cosa che faccio fallisco? nessuno di voi può dare una risposta a questo perchè domani farete la vostra splendida vita e ogni cosa che oggi si fa con amore e per ricevere soldi(vi stimo da morire) la mia giornata e pensare piangendo a come io sarei se possedessi qualcosa nel poter dare nel poter emanare ma niente me ne sto in camera mia a piangere e riflettere e tormentarmi. la mia unica distrazione?a volte sono i videogame ma oramai dalla dipendenza dei videogame ne sono uscito si perché sono stato anche dipendete dei videogame lo psicologo disse lui gioca dalla mattina alla sera perchè vorrebbe cambiare mondo(ma è tutto passato) poi ci sono dei mocciosi che vedo al parco e passo quella mezza giornata quando di tanto in tanto esco per cercare di vivere essi perché a volte ci provo ma fallisco miseramente.
Ho pensato tante volte di togliermi la vita ma io ci credo al paradiso e inferno per questo non ho mai agito, e ci soffro tantissimo
Forse il mio è soltanto uno sfogo , forse non riceverò mai una risposta ma grazie a questo che sto scrivendo mi sento un pochino rialzato anche se dopo ritorna tutto com'era, lo schifo più totale di vita materiale che un uomo potesse mai avere vedo persone con problemi gravissimi e patologie andare avanti e diventare anche famosi quindi 2 sono le cose o i miei genitori non se ne sono mai accorti che soffro di qualche patologia a livello neurologico oppure Dio ha deciso così in entrambi i casi è triste molto triste. A pensare che quando ero piccolo volevo vivere volevo diventare come mio nonno fare il militare conoscere la donna della mia vita ma tutto questo è soltanto fantascienza erano altri tempi oggi persone come me c'è soltanto ad aspettarli il soggiorno dei morti...dicono che li non si conosce nessuno andremo bene!
Ragazzini che erano degli sfigati ora devi portarli rispetto perchè hanno ottenuto una cosa che io dovevo già possedere L'Essere Normale, quindi hanno il diritto di dirti ma ancora così stai datti da fare. Nessuno può capire quando hai un progetto e fallisci ancora e ancora. Una cosa che ho notato ma non ho mai detto neanche al mio migliore amico in assoluto in questo caso è il muro che lo sguardo su di me in famiglia è stato sempre diverso da quello che davano a mia sorella più grande forse perché non avendo mai sperimentato il fidanzamento( un pò anche per colpa mia) non avendo mai avuto una posizione ferma sul lavoro mi avevano e mi prendono per ritardato, che lo fossi! così inizierei a capirci qualcosa.
Scusate per le punteggiature perchè scrivendo veloce e, piangendo lentamente le ho perse. (forse ho solo sfogato) ma in fondo cosa aspetto di sentirmi dire??
cordiali saluti

Salve Alfonso, mi dispiace per la situazione che sta vivendo al momento.

Credo che per lei sia importante iniziare un percorso di psicoterapia, ha bisogno di sfogarsi con un professionista.

Parlare con qualcuno a volte è una vera e propria liberazione, ci si sente meno soli ed il confronto aiuta a vedere i problemi da un'altra prospettiva, che può dare nuovi stimoli. Vedrà che le cose miglioreranno.

Ha mai pensato ad un consulto psicologico?

Rimango a sua disposizione.

Dott. Fiori