Sono molto delusa e confusa riguardo alle mie storie sentimentali

Sono una donna di 38 anni, molto delusa e confusa riguardo alle sue storie sentimentali in genere. C'è un copione che si ripete e che, alla mia età, comincia a farmi paura per il mio futuro e a farmi sentire in colpa per il mio passato. In sintesi, ragazzi con cui ho stabilito relazioni importanti mi hanno sempre corteggiata intensamente e quasi pressantemente agli inizi della storia, riempiendomi di complimenti e di giudizi positivi, come se avessero già capito tutti di me e avessero molto chiaro nella loro testa chi fossi io e cosa potessi apportare alla storia. salvo poi, mesi o anni dopo, dichiararsi delusi da me. Delusione che non ha mai portato ad una richiesta di rottura da parte loro, ma "semplicemente" ad una trasformazione nel loro comportamento che, da dolce e accogliente, è diventato freddo, scostante, urtato, quando non anche violento in qualche caso. Così a rompere le varie relazioni sono stata praticamente sempre io, da innamorata, uscendone a pezzi, affranta e delusa il più delle volte, spesso incredula e difficile a rassegnarmi, e adesso anche preoccupata di continuare così e di essere incapace di costruire relazioni stabili e soddisfacenti. Non so se sono stata chiara od esauriente, ma un parere o un suggerimento professionale a questo proposito, in questo momento della mia vita mi sarebbe molto utile.
Salve Caterina! Comprendo la situazione paradossale in cui si trova in merito alle relazioni sentimentali di coppia che ha stabilito nel suo passato e l’angoscia che prova per quelle del presente: l’essere corteggiata intensamente, quasi pressantemente, amata, coccolata e poi disconfermata perché delusi da lei. Da quello che scrive posso capire che, la parte di se stessa che trasmette inizialmente agli uomini sia quella che loro desiderano mentre l’altra parte di sé costituisca una minaccia per loro tanto da essere trattata in modo violento per essere punita. Oppure, Caterina, il genere maschile che incontra non è un caso: il perpetuarsi delle sue vicende affettive dipende da una sua istintiva naturale predisposizione ad essere trattata prima “bene” e poi in “malo modo”. Quindi, le consiglio di valutare accuratamente se è lei che “spaventa” gli uomini oppure se vi è un bisogno “nascosto”, “inconscio” da parte sua nel volere fare emergere comportamenti contrastanti da parte degli uomini. Chiarisca ed approfondisca questi due aspetti, prenda consapevolezza e valuti l’origine del problema per diventare poi “capace” di costruire nel suo futuro relazioni affettive stabili e soddisfacenti. Soprattutto, lasci perdere la rassegnazione e non si scoraggi perché il “mal d’amore” può essere superato soltanto con una decisa conoscenza di se stessi insieme all’ accettazione di quello che il partner può dare in quanto, in una relazione di coppia serena e duratura, l’individualità e la soggettività dei singoli partner si valorizzano innanzitutto nel rispetto, nella stima e nella fiducia reciproci. Cordiali saluti
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Dott.ssaMaria Zampiron

Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo - Roma - Padova

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