Conflitti con pre adolescente prossimo agli esami di terza media

Salve, sono una mamma molto preoccupata per come mia figlia, di 13 anni, si sia disinteressata allo studio , dal secondo quadrimestre in poi, e la sua quasi totale occupazione sia stare con lo smartphone o con il pc. Le sto provando tutte per incentivarla a fare questo sforzo finale, ma gli esiti sono di tensione familiare, sue risposte strafottenti, ed inevitabili conflitti tra me e mio marito e noi e la ragazzina.
Darle punizioni, privandola di questi mezzi elettronici, non l'ho trovata quasi mai una soluzione.
Ho provato ad ascoltare le sue ragioni, ma , oltre che essere disturbata dalla mia vicinanza, adduce spiegazioni del tipo che "a nessun ragazzo/a piace studiare"...
Ho provato a darle delle scadenze, prendendo accordi con stretta di mano...inutili anche quelle.
Mi pare che nulla funzioni. Lei mi dice di fidarmi, ma vedendo come gestisce le interrogazioni e preparazioni alle verifiche, c'è poco da star sereni! Si immerge in uno studio forsennato e confuso e le conseguenze sono quelle di grande approssimazione ed insoddisfazione.
Eppure, la serenità di aver fatto un buon lavoro gli anni passati , l'ha provata, l'abbiamo provata tutti ed è stato cosi bello. Possibile che non distingua le due situazioni?
Chiunque legga il mio sfogo, può, per cortesia, darmi qualche dritta sul da farsi, se sia possibile fornire alla ragazzina il giusto sostegno, smettendo di farle esortazioni a vuoto?
Grazie infinite
Milena

Gentile Signora Milena,

Ha fatto bene a chiedere consiglio. La sua bambina si trova in un periodo molto delicato di pre-adolescenza e sa molto bene che deve crescere e l'esame imminente le mette probabilmente molta ansia, non strettamente legata alla scuola, ma piuttosto alla mancanza di fiducia di farcela una volta al liceo per esempio. Inoltre da brava giovinetta quale è non ha ancora un rapporto da donna a donna con lei. Questo è in progress, ma non abbastanza radicato da infonderle la necessaria fiducia. Aspettative sue, vostre, della scuola, la spingono alla fuga nei social media. E, si, le punizioni servono ma non sono risolutive. Mi piacerebbe sapere come la pensa il papà e d approfondire con lei. Mi chiami e le darò certamente ascolto. Inoltre sappia che faccio consulenze anche via Skype.

Un cordiale saluto intanto