Dott.ssa Federica Ciocca

leggi (55)

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Figlia adolescente ribelle

Buongiorno,
mia figlia quasi 15 anni, da 1 anno è gradualmente cambiata. Da ragazza dolce, intelligente e determinata si è trasformata in arrogante, volgare, estrema in molti atteggiamenti soprattutto nei miei confronti. Certo l'atteggiamento fa parte dell'adolescenza ma ha conosciuto, 7 mesi fa un ragazzo di 14 anni con problemi di umore. Lui è presente nella sua vita come fossero adulti. Si vedono tutti i gg, hanno fatto sesso, sono seriamente preoccupata data l'età, me ne ha parlato solo perché pensava di essere incinta. Lei e lui sono morbosamente legati. Se impedisco a mia figlia di uscire, questo ragazzo si piazza davanti alla nostra porta piangendo, urlando e suonando per ore. Ho dovuto chiamare i carabinieri qualche gg fa. I genitori di questo ragazzo mi dicono di avere pazienza che è seguito da uno psicologo da 1 anno e che adesso andrà dallo psichiatra dal momento che non sta frequentando la scuola privata alla quale è iscritto. Questi genitori sembrano ormai succubi del figlio, gli danno soldi, vestiti firmati ma sembrano delegare ad altri la sfera affettiva come mia figlia, lo psicologo.. Mia figlia è intrattabile, sembra posseduta mentalmente da lui. mi risponde male, mangia in camera, al momento studia, frequenta un liceo, nelle prime 2 interrogazioni della scorsa settimana ha preso ottimi voti, ha lasciato lo sport agonistico che amava. Non fuma e non beve, cerca di rispettare gli orari che le imponiamo. Le liti con me che sbagliando, esasperata la insulto in malo modo perdendo totalmente la misura di quello che dico.. Forse per farle male come ne sta facendo a me. Riconosco di essere infantile e probabilmente non so gestire la situazione in modo coerente, sono delusa e amareggiata. Non accetto che mia figlia stia sprecando il tempo a farsi male in un rapporto precoce che le sta togliendo la lucidità e l'obiettività ma soprattutto la spensieratezza della sua età. Ho paura degli eccessi caratteriali di questo ragazzino e degli effetti su figlia. Le liti furibonda solo verbali sono all'ordine del giorno e stanno deteriorando la nostra vita. Ho altri 2 figli un po' più piccoli ed un marito che però ha un buon rapporto con nostra figlia e che lei riconosce come padre. Ma anche mio marito è preoccupato per questa malsana relazione.. Abbiamo provato a tenerla lontana ma è come se si spegnesse.. Se le impediamo di frequentarlo, vede le amiche ma piange ed ha già saltato un gg di scuola per questo. Così le abbiamo di nuovo permesso di uscire con lui qualche ora.. Temo però che prima o poi decidano di scappare insieme o peggio di fare un bambino per stare uniti per sempre, nella loro testa questi sono i pensieri. Mi prendo la colpa totale di averle impartito un, educazione severa, rispetto ai suoi fratelli l'ho sempre vista ribelle.. Temo di averla rovinata amandola nel modo sbagliato fidandomi del suo carattere determinato e forte.. Adesso la vedo fragile e persa.. Ho fallito come madre ma devo cercare di ritrovarla. Per favore datemi un suggerimento. Cosa è meglio fare per salvarla? Grazie.

Gentile Sally,

per prima cosa le vorrei dire di non incolparsi di tutto e di non giudicarsi. Quando si vuole bene, soprattutto, ad un figlio è normale in tutte le coppie genitoriali fare e vivere degli errori. Lei, inoltre, sta dicendo che “il suo perdere la pazienza” è più dettato dalla “disperazione” o dal non sapere più cosa fare.  

La preoccupazione, spesso, ci porta a non reagire con cognizione di causa ma più in una modalità impulsiva. Chiedere aiuto, come sta facendo, è comunque già un aspetto molto importante e che può condurre pian piano ad una risoluzione del problema e un maggior benessere per lei come donna e madre ma anche familiare.

Mi sembra di capire dalla sua domanda che col papà la figlia riesce ad avere un carattere ed una relazione più aperta. Papà e figlia hanno già provato a parlarne? Le amiche cosa dicono di questo ragazzo? A parte allontanarli quali altre strategie avete provato ad usare?

Due consigli che vi potrei dare sono:

1)      Cercare di parlare molto con vostra figlia, senza “incolpare”, minacciare, ricattare, ecc.

Cercare di capire cosa la porta a frequentare questa persona.

Il motivo è l’amore?

Come si divertono insieme?

Quanto litigano?

Può essere una fase adolescenziale?

2)      Rivolgervi ad un professionista di vostra fiducia per intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire i vissuti, le emozioni ed i pensieri di vostra figlia. Luogo in cui è assente il giudizio, dove durante i colloqui di restituzione si può dialogare insieme (col tempo in una modalità sempre più costruttiva) e che metta in primo piano il benessere della ragazza. In concomitanza potreste valutare anche degli incontri per la coppia genitoriale per valutare il tipo di educazione impartita, capire come avvicinarvi a vostra figlia in questo momento, ecc.

Durante questi colloqui, dopo la nascita di una buona relazione di fiducia, la ragazza si potrebbe sentire “più facilitata” nel parlare, nel descrivere cosa la fa avvicinare a questo ragazzo e capire anche quali sono le “difficoltà-problematicità” descritte da lei.

Le auguro di ritornare a sorridere al più presto.

Resto disponibile per un consulto online o di persona o per altre richieste specifiche: dottoressa.ciocca@gmail.com

 

Dott.ssa Federica Ciocca

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaFederica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

  • Consulenza e valutazione nell'età evolutiva, bambino e adolescente
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Supporto Psicologico Online
  • Disturbi dell'appredimento
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Difficoltà legate alle diverse fasi di vita
  • Deficit d'iperattività e d'attenzione
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Sostegno alla genitorialita'
  • Disturbi psicosomatici
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
CONTATTAMI