Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Vorrei andare via di casa

Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni e sto pensando da vario tempo di andare via di casa in quanto non mi trovo bene con la mia famiglia.
Tutto iniziò all’età di 14 anni, perché mi fidanzai con un ragazzo che ai miei genitori non piaceva, così mi chiusero a casa e potevo uscire un giorno a settimana per poche ore. Si era creato un clima di totale controllo su di me ed era una situazione veramente difficile, non volevano assolutamente che io andassi a casa sua ma io lo facevo comunque di nascosto, lo scoprirono e così sono stata mesi senza uscire di casa.
Persi anche tutte le mie amiche per questo ragazzo in quanto molto geloso e possessivo, ma anche perché non era ben visto neanche dalle mie ex amiche. Dopo 2 anni sono riuscita a lasciarlo e uscire da questo circolo vizioso.
Intorno l’età di 16 anni iniziai ad andare in terapia perché mi resi conto di non stare bene in quanto nella mia mente vi erano pensieri continui di voler farla finita, ma non ho mai avuto tale coraggio, mi sono limitata ad atti di autolesionismo.
La terapeuta che mi seguiva convocò più volte la mia famiglia in quanto aveva capito che il problema non ero solo io ma anche i miei genitori, e chiedeva loro di fare una terapia di famiglia, richiesta mai accettata da loro per cui non ci sono mai andati.
Finita la terapia mi sentivo molto meglio e sono stata bene fino all’inizio di questa pandemia di Covid-19.
Durante la quarantena si sono completamente rotti i rapporti con mia madre e mio padre, è come se la quarantena avesse tirato fuori tutti i loro difetti ai miei occhi. Vengo continuamente svalutata e mai ascoltata, mia madre lavora tutto il giorno o sta con il telefono, non mi ascolta mai non ricorda mai ciò che le dico per tale motivo. Mio padre, che non è mai stato di tante parole, apre la bocca solo per insultarmi, inoltre è di una mentalità così arretrata che per il solo fatto che io sono donna e più piccola di lui che non ho diritto di parola. Mia madre mi aspettavo fosse più avanti di lui (essendo anche psicologa) invece lo difende e dice che sono io a creare un cattivo umore in casa.
Inoltre loro due hanno una sorta di paura folle di questo virus e questo è motivo di litigi perché non comprendono il giusto punto di vista sulle misure da prendere, cerco di spiegarlo ma ogni volta è un “zitta”.
Sono ritornata ai tempi in cui andavo in terapia, ho ricominciato a piangere spesso e vorrei andare via di casa ma non so come fare, in quanto sono al terzo anno di Psicologia in un’università privata e non saprei come pagarmela, dovrei mollare tutto e trovare un lavoro... significherebbe abbandonare il mio sogno di finire l’università.
Accetto qualsiasi consiglio anche su come rimanere in questa casa senza stare così.

Gentile Martina,

sicuramente non è una situazione facile la sua, non fa piacere a nessuno sentirsi "invisibile" o venire "insultata". Lei come mai ha smesso la terapia inziata? Non è possibile richiedere un altro ciclo di incontri? Lei si trovava bene con la terapeuta? Prima del lockdwn come era i vostro rapporto? E' riuscita ad oggi, all'università, a ricrearsi delle amicizie? C'è qualcuno le sta vicino e con cui può uscire o parlare?

Ad oggi per di più è maggiorenne quindi non sussiste nemmeno l'obbligo di informare i genitori riguardo ai vostri colloqui, non sono previsti incontri di restituzione familiari, a meno che non richiesti da lei. Come già avrà visto in passato questo percorso è privo di giudizio e magari riosservare questo suo malessere, i comportamenti in casa e prendendosi cura di lei potrebbe pian piano cercare una soluzione e capire come convivere o quale alternativa scegliere.

Certo che se il suo sogno è l'università, come detto anche da lei, penso sia difficile riuscire "andar via ora" però può cercare una modalità per osservare la vita in casa con una "lente" dell'occhiale diversa e/o alternativa.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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