Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Perché non riesco più a ricordare mia mamma quando stava bene?

Circa un mese fa mia mamma se ne è andata a causa di un tumore al polmone diagnosticato solo 5 mesi prima.
E' come se la mia vita fosse divisa in due grandi capitoli: prima della diagnosi (di morte concretamente, perché il tumore è stato diagnosticato già al quarto stadio, che è avvenuta a Settembre) e dopo la diagnosi.
Fatico a ricordare tutto ciò che è accaduto prima di Settembre, sembra tutto sfuocato, ricordo invece esattamente tutto quello che è successo dopo, giorno dopo giorno, ma soprattutto NON ricordo più mia mamma sana, la ricordo SOLO malata.
Ed è stupido, perché stiamo parlando di soli 5 mesi in una vita in cui mia mamma è sempre stata l'unica a non ammalarsi mai, eppure è cosi.
Dal giorno del funerale ho pianto solo una volta, mi sembra che abbia finito tutte le lacrime nelle settimane precedenti in cui sapevo a cosa sarei andata incontro, ma vivo una situazione "strana":
- flash continui dei momenti più brutti che affiorano mentre faccio le cose più quotidiane
- il bisogno di essere continuamente impegnata a fare qualcosa per non pensare
- un enorme e gigantesco senso di colpa che durante il giorno che a volte mi fa venire il senso di nausea
Io non vivo più in Italia da diversi anni, da Settembre, da quando abbiamo saputo tutto, ero tornata a casa, ma in 5 mesi 40 giorni l'ho passati a casa mia per ragioni burocratiche, di lavoro e necessità.
Continuo a sentirmi una figlia pessima per aver perso 40 giorni con mia mamma.
Sapevo che stava morendo, ma forse facevo finta che non fosse vero, e per più di un mese l'ho lasciata con mio papà ed una infermiera che NON ero io.
Ora che sono tornata a casa mia 3 giorni fa tutti i miei amici vogliono vedermi, ma io voglio solo stare da sola, mi danno fastidio un sacco di cose, mi sento in colpa per aver lasciato in Italia mio papà che non è voluto venire a vivere con me perché ancora lavora...
Mi sento in colpa per tutto.
Grazie in anticipo per le vs risposte

Gentile Monica,

un lutto improvviso non è mai semplice da assimilare e riformulare. Si dia tempo. Il ricordo persistente su aspetti negativi come la malattia o altro possono essere dovuti a una difesa personale che sta cercando di mettere in atto per superare il momento e per cercare di farsene una ragione. Le lacrime potrebbero essere anch'esse collegate al precedente argomento oppure essere un po' un blocco che lei sta tenendo dentro di sè.

Sentirsi in colpa dopo un lutto causato da una malattia spesso accade ma non deve perchè ognuno di noi fa ciò che può sia a livello di presenza sia a livello emotivo e di comportamenti.

Da quanto emerso dalla sua descrizione, se la situazione le sta procurando emozioni e/o pensieri negativi, se ha delle paure per il suo futuro e se dovesse vedere che nelle settimane non riesce a svolgere la sua quotidianità abituale le consiglio di chiedere una consulenza psicologica dove aprirsi insieme ad un professionista a riflessioni sul suo stato interno e suoi pensieri sottostanti questo comportamento. Conoscendosi maggiormente, provando a darsi delle risposte, osservando alcune dinamiche accadute nell'ultimo periodo di vita potrebbe ritrovare una sua serenità ed essere aiutata in questa riformulazione importante.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive o eventuale consulenza.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

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