Dott.ssa Federica Ciocca

leggi (55)

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Iniziò a soffrire di ipocondria

Salve, sono una ragazza di 27.
Da qualche mese a questa parte vivo un disagio di non poco conto che non mi permette di vivere serenamente nulla.
Premetto che durante gli anni passati ho passato diverse sventure e non mi sono mai scomposta, a 14 anni ho riportato una frattura scomposta di tibia e persone alla gamba sinistra (ha richiesto l'operazione Ovviamente) e in quella occasione ero io a fare forza ai miei genitori senza avere mai cedimenti.... Anzi.
Due anni fa c'è stato un fatto più grave, durante un allenamento sono scivolata rompendo mi il polso destro.
La frattura è stata terribile e si temeva il peggio essendo scoppiato l'osso. Anche in quella occasione, avevo paura dell'intervento ma non ho mai mostrato a nessuno le mie remore, cercavo di dare forza agli altri senza mostrarmi in difficoltà. Nemmeno al mio ragazzo ho mai detto nulla ma mi ha confessato poco tempo fa di aver capito che in fondo stavo male ma cercavo di fare l'indifferente per non far preoccupare nessuno.
Mi sono rimessa, ho messo il Turbo con lo studio e adesso devo laurearmi (penso addirittura che senza quell'episodio non sarei a questo punto forse), ho abbandonato il tennis agonistico e non, la mia passione e la mia maledizione. Temevo solo di Non poter guidare più e di restare con la mano offesa, ma sono riuscita con tanto dolore e impegno a superarlo, e la mia mano è tornata perfettamente funzionante.
I mesi sono passati tranquilli, ho lavorato, studiato, e poi arriviamo al fatidico Lockdown dello scorso anno.
Fino a giugno 2020 è andato tutto liscio, ma di punto in bianco ho iniziato ad avere fisse su fisse ipocondriache che non mi sono mai appartenute.
Inizio a giugno dal polso, lo sentivo strano, temevo qualche vite spostata pur sapendo che non avrei assolutamente mosso la mano, ma non riuscivo a farmene una ragione quindi mi hanno permesso di fare una lastra di controllo ed era tutto perfetto.
Successivamente, avendo diversi nei, ho iniziato a tenere che stessero cambiando colore e dimensione, e così mi hanno fatto fare una visita sperando di risolvere il problema: I nei erano perfetti e tutto era in ordine.
Ad agosto conosco la compagna di mio zio, purtroppo ha avuto a che fare con il rumore al seno e le hanno asportato tutto. È una persona piacevole ma per tutto il tempo che abbiamo parlato mi ha bombardata di notizie sulla sua malattia, non aiutando la mia ipocondria. Da li è iniziato il mio incubo. Ho iniziato ogni giorno a controllarmi il seno, a preoccuparmi di noduli, dimensioni, ecc. Finché non noto una secrezione bianco-giallastra indotta ovviamente.
La mia ginecologa già aveva detto che non era nulla, ma vista la mia reazione di pianto, attacchi di ansia ecc per tranquillizzarmi, mi ha fatto lo striscio del secreto e un'ecografia da cui nulla è risultato.
Da novembre ancora non riesco a tranquillizzarmi ho avuto incontri su incontri con la mia ginecologa che più di una volta mi ha spiegato che non ho nulla e di lasciar stare internet perché mi da solo informazioni catastrofiche.
Vi chiedo aiuto dopo tutta questa spiegazione perché questo atteggiamento non mi appartiene, non sono mai stata così ipocondriaca, ho sempre affrontato tutto coraggiosamente e soprattutto senza panico, quasi in modo glaciale e adesso invece mi scompongo dinanzi a tutto andando in frantumi.
Potrebbe essere un effetto collaterale di questo lockdown o degli incidenti di cui sopra? So che ho bisogno di una terapia con un professionista ma più volte parlando con i miei genitori mi hanno fatto capire che non risolverei nulla perché deve partire da me. Cosa devo fare? Ormai non vivo serenamente nulla, nemmeno l'idea della laurea. Sto bene solo quando ho il mio ragazzo accanto che mi distrae e mi tranquillizza, durante la notte ho avuto spesso attacchi di ansia che lui ha sedato ma che non ho voluto mai riferire ai miei genitori. Potrebbe essere anche un effetto dello stress per lo studio?
Grazie infinite e scusate la lunghezza del messaggio.

Gentile Martina,

le rispondo citando le sue domande.

  • Potrebbe essere un effetto collaterale di questo lockdown o degli incidenti di cui sopra? Potrebbe essere che dopo il lockdown e ciò che stiamo tuttora vivendo e ascoltando in giro o al telegiornale si sia risvegliato in lei qualche aspetto che fino a quel momento era riuscita a "controllare" o forse solo a tener "chiuso" ben stretto dentro di sè. Come ha vissuto lei gli infortuni del passato? Dice di essere sempre ripartita col "turbo" e questo è molto positivo e denota determinazione ma prima del lockdown lei si è mai fermata anche solo un giorno a pensare a se stessa? Ha mai provato avere un giorno senza impegni o pensieri strutturati ma solo viversi la giornata o un momento?
  • So che ho bisogno di una terapia con un professionista ma più volte parlando con i miei genitori mi hanno fatto capire che non risolverei nulla perché deve partire da me. Cosa devo fare? Cosa intendono i suoi genitori? Vero è meglio che una persona parta già motivato ma talvolta la novità e il pensiero di un percorso possono fare paura e magari anche solo provare a conoscere con qualche appuntamento la modalità, cosa significa avere uno spazio proprio dove poter parlare e riflettere in modo diverso sulle proprie paure o alcuni pensieri può essere una bella novità.
  • Ormai non vivo serenamente nulla, nemmeno l'idea della laurea. Sto bene solo quando ho il mio ragazzo accanto che mi distrae e mi tranquillizza, durante la notte ho avuto spesso attacchi di ansia che lui ha sedato ma che non ho voluto mai riferire ai miei genitori. Potrebbe essere anche un effetto dello stress per lo studio? Lo stress può esserci ma ritengo che questo sia eventualmente una concausa e non ciò che ha scatenato questo momento di difficoltà. Potrebbe anche essere una persona che si giudica o che si sente giudicata dagli altri?
    Provi a prendersi e a darsi tempo.

Per l'ansia le linko un articolo che parla di meditazione. è una tecnica che è scientificamente provata e che può aiutate a far rilassare ma anche a far imparare a "mandar via" i pensieri negativi o che "riempiono la testa": https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/

Le consiglio però di valutare anche un percorso con un professionista.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaFederica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

  • Consulenza e valutazione nell'età evolutiva, bambino e adolescente
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Supporto Psicologico Online
  • Disturbi dell'appredimento
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Difficoltà legate alle diverse fasi di vita
  • Deficit d'iperattività e d'attenzione
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Sostegno alla genitorialita'
  • Disturbi psicosomatici
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
CONTATTAMI