Dott.ssa Federica Ciocca

leggi (55)

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Mio figlio di 7 anni ha difficoltà a socializzare

Buongiorno, vi scrivo perché io e mia moglie non sappiamo come aiutare nostro figlio a socializzare con gli altri bambini, sia a casa che a scuola.
Fin da quando era più piccolo non ha mai cercato molto la compagnia di altri bambini, preferisce per esempio stare con me o i suoi nonni a fare l'orto, catturare insetti, ragni, formiche ecc.. e rinchiuderli nei barattoli di vetro.
Come ho già detto avevamo notato questa sua difficoltà nel socializzare spronandolo a giocare con gli altri senza ottenere grandi risultati, si rifiuta e addirittura se insistiamo si arrabbia.
Ieri abbiamo avuto i colloqui con le maestre e ci ha fatto molto male sentire anche da loro che nostro figlio viene escluso dal gioco, viene preso in giro anche per la la sua altezza perché è un po' bassino, lui oltretutto è permaloso e si arrabbia facilmente, così preferisce stare con i grandi.
Le maestre in questo caso come possono aiutare mio figlio a inserirsi nei gruppi che creano i bambini nel gioco?
io e mia moglie cosa dobbiamo e possiamo fare per aiutare nostro figlio?

Gentile Valerio,

Voi a casa o quando siete al parco con lui o in generale nei giochi lo rassicurate e lo elogiate?

Alcuni consigli generali, non conoscendo nel dettaglio il temperamento, il carattere e le abitudini del bambino potrebbero essere:

- Creare dei giochi, voi, da far fare insieme a qualche bimbo che magari inventate a casa (magari con giochi strutturati potrebbe essere più sicuro e "avvantaggiato")

- Conoscete colleghi o colleghe, cuginette/i, vicini di casa, ecc. con bambini? Potreste craere voi degli incontri

- Far portare in classe magari qualche gioco e farlo condividere coi compagni

- Cosa riferiscono le maestre? Stanno provando a creare dei giochi condividi o dei lavori di gruppo? (Capisco che il periodo storico non sia semplice)

- Potreste provare voi a giocare insieme e pian piano valutare insieme come si potrebbe proporre o condividere quel tipo di gioco con un coetaneo

- Potreste leggere insieme dei libri sull'amicizia, su come "uscire" dalla timidezza, ecc delle case editrici interessanti possono essere per esempio Erickson, Giunti, Red!, ecc

- Provare a fare dei giochi di simulazione dove decidete insieme, chi fa il compagno di scuola o un amico immaginario e da li creare il vostro "gioco di ruolo", vedere lui come si relaziona, se diventa timido e viceversa

Le difficoltà riguardano solo la socializzazione coi coetanei o anche verso gli adulti? Com'è stato il suo sviluppo? Le prime parole, la lallazione? Il cammino? Ha gattonato?

Potreste anche valutare un supporto psicologico per osservare da vicino il tipo di difficoltà se emotivo, relazionale, affettivo o per caso anche cognitivo. Ci sono per esempio dei disturbi che emergono osservando anche il tipo di socializzazione dei bambini.

Resto a disposizione per informazioni, richieste, domande e/o eventuale percorso.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaFederica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

  • Consulenza e valutazione nell'età evolutiva, bambino e adolescente
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Supporto Psicologico Online
  • Disturbi dell'appredimento
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Difficoltà legate alle diverse fasi di vita
  • Deficit d'iperattività e d'attenzione
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Sostegno alla genitorialita'
  • Disturbi psicosomatici
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
CONTATTAMI