Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Che fare?

Buongiorno, 9 anni fa ebbi una relazione extraconiugale, ometto i motivi per quanto giustificabili, non mi toglie il peso, l'errore, il dolore, la responsabilità dell'azione da me intrapresa. Ora sono separato e la famiglia originale tutta ( una figlia) è cosciente e conoscente dei fatti. Eticamente sono spezzato, come padre ho l' alter ego, uno magnifico, l' altro ' il peggior cane sulla terra'. Convivo con me stesso così. Per un evidente problema di intendimento o illusioni, l'amante rimase incinta. Non volle abortire, non la forzai ma asserii che" mai potrei essere suo padre" e lei: non ti chiederò nulla. Le era già madre di un altro figlio con altro uomo. Fatto sta' che come nacque, chiese il riconoscimento e poi dopo la mia richiesta di DNA fui costretto e gli assegno' il mio cognome. La madre poi ha recuperato il vecchio rapporto di convivenza, sposandosi. Ebbe un altro figlio, ed ora è divorziata. Abbiamo contatti solo sintetici ed epistolari sugli importi di mantenimento da versare da 250 a 550 ( azione mia completamente spontanea senza giudicato). Ora il problema è: la bimba sembra avere problemi psicologi ( il doppio cognome ha fatto il suo lavoro). La bimba ha espresso desiderio di vedermi. Ho preso tempo e il covid mi ha dato una mano ma, ho ricevuto nuovamente tale richiesta pochi giorni or sono. Il vederla, oltre che riaprire profonde ferite in seno alla mia ex famiglia che frequento, mi pone il seguente dubbio. Considerando che mia figlia è la mediana, che la madre ha una situazione emotiva, sentimentale e legale difficile, sono indeciso se seguire ( anche se doloroso) la richiesta. Credo di essere un elefante che entri in una cristalleria. Chiedo consiglio e aiuto .

Gentile Marcello,

Se non capisco male dalla descrizione. Sua figlia ad oggi ha 9 anni?

È seguita da una psicologa? Se sì essendo, sempre che non stia sbagliando, lei minorenne potrebbe chiedere un colloquio con il professionista e capire insieme come muoversi.

Lei invece come uomo e padre cosa ne pensa di questa possibile conoscenza? Come la farebbe stare? Cosa si aspetta nel vederla?

Le consiglio inoltre per essere supportato e aiutato in questa difficile situazione di richiedere qualche breve colloquio psicologico lei per primo per poter valutare bene sia la sua parte emotiva sia essere accolto in una delle due possibili scelte.

Resto a disposizione per informazioni, richieste, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca 

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo: Torino, Collegno e online

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