Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Continuare ad aspettare o rassegnarsi?

Buongiorno a tutti,
Sono una donna di 29 anni e due anni fa ho conosciuto un uomo con esattamente il doppio dei miei anni, divorziato e impegnato in una relazione a distanza con una sua coetanea.
Da subito ho iniziato a provare un'attrazione emozionale e fisica molto forte nei suoi confronti e a desiderare seriamente di approfondire la conoscenza con lui e mi sembrava di essere corrisposta, anche se molto velatamente, ma eravamo colleghi di lavoro e considerando anche la differenza di età e il fatto che lui non avesse mai fatto nulla per approfondire la cosa, nonostante io mi mostrasse sempre molto disponibile, mi sono attivata con una fretta indiavolata per cambiare ambiente di lavoro, cosa che ho fatto.
Dopo aver cambiato lavoro, però, lui ha continuato a tenere contatti con me, a seguirmi quotidianamente sui Social e a provocare degli incontri brevi anche se con "scuse" lavorative, perciò io ho iniziato a credere che seppur fosse molto incerto avesse anche lui un interesse piuttosto serio verso di me.
Dopo una mia prima dichiarazione, nella quale mi ha impedito di parlare, ho ritrovato il coraggio di affrontarlo e gli ho parlato chiaramente, chiedendogli che intenzioni avesse, ma lui ha negato di aver mai provato qualsiasi sentimento per me e ha detto che voleva limitare i nostri rapporti al campo lavorativo (che non ha ragione di essere perché non lavoriamo più insieme).
Dopo un paio di mesi di assenza totale, non appena l'ho sbloccato dai Social, torna a seguirmi anche mentre si trova con la compagna e mi fa capire, senza parlami chiaramente come gli avevo chiesto, che non si sente di confessarmi i suoi sentimenti perché ha paura, non crede che sia realistico abbandonarsi ai sentimenti, si trattiene... Che sostanzialmente vuole restare in contatto con me come all'inizio.
Io attualmente sto malissimo perché mentre una parte razionale di me si rende conto che lui non prova reale interesse altrimenti si deciderebbe a parlarmi, l'altra parte di me continua ad avere il dubbio che il suo continuare ad intrattenere dei rapporti indichi un reale coinvolgimento che può evolvere. Non so che fare, mi sento davvero male.

Gentile Gia,

non è mai semplice scegliere razionalmente quando si parla d'amore. Spesso entrano in gioco le nostre emozioni, l'affetto, ecc.

Lei cosa vorrebbe da una storia d'amore? Come si immagina l'uomo al suo fianco? Cosa le da quest'uomo? 

Dalla sua domanda si osserva importante confusione, se lo ritenesse utile potrebbe valutare un breve percorso di supporto psicologico per rispondere in un luogo neutro e senza giudizio alle sue domande interne e provare a scoprire meglio cosa sia per lei l'amore. 

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

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