Dott.ssa Federica Ciocca

leggi (55)

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Non capisco il mio orientamento sessuale

Buongiorno, vi scrivo perché è da parecchio tempo che ho un dubbio. Sono in una relazione con un ragazzo, A., da qualche anno. Con A inizialmente c'era una forte attrazione fisica, una ottima intesa sessuale ed emotiva, ma ultimamente (parlo di mesi) non mi sento più attratta sessualmente da lui, zero. Eppure ricerco vicinanza, presenza, ma il pensiero della penetrazione in particolare mi disturba molto, non la desidero quasi mai, proprio di rado, e comunque solo successivamente al ricevere preliminari, quindi da eccitata. Credo di amarlo, davvero, anche se è terribilmente difficile dirlo senza l'intimità sessuale. Però quando lo facciamo mi piace molto, c'è complicità, è solo che da parte mia non c'è attrazione, è come se dovesse/dovessi convincermi, mi serve sempre la stimolazione esterna da parte sua prima che mi venga voglia di farlo. Molto spesso, soprattutto quando lui mi stimola, immagino il mio ragazzo come una ragazza, o ho necessità di immaginare donne, per essere coinvolta. Insomma, a volte credo di essere lesbica o quantomeno bisex. o addirittura, so che sembra assurdo, asessuale, in quanto mi sembra di non provare mai reale voglia. Sono stata finora esclusivamente con ragazzi (eccetto baci), alcuni dei quali neppure mi attraevano, ma perché credo non avessi mai valutato l'ipotesi di essere lesbica. Il fatto è che provo un'eccitazione involontaria nel vedere immagini femminili, non necessariamente pornografiche, e questo non capita mai con immagini maschili. Tuttavia, non ho mai provato forte attrazione per una donna nella realtà, ma in verità neppure per gli uomini, a eccezione di A. Il dubbio non nasce solo da questi fatti, ma anche da un episodio risalente all'infanzia, quando nel contesto di una famiglia estremamente religiosa -religione che mi ha sicuramente condizionata in molti aspetti della vita pur non seguendola- dissi a una parente, allora molto ligia alle "direttive familiari" che mi piaceva una bambina, e in risposta ottenni pianti e disperazione, quindi dissi che stavo scherzando. Chissà, forse scherzavo davvero? Non so più dirlo. A volte vorrei tradire il mio ragazzo con una donna per vedere se davvero mi piacerebbe, ma non ne ho il coraggio né il cuore, anche perché gli ho parlato di queste questioni (eccetto il pensiero che vorrei provare con una donna) ed è sempre stato super comprensivo. A volte penso che mi piaccia perché mi ricorda un po' una ragazza, i capelli lunghi tanto attraenti da sciolti, mi piace molto quando li ha sciolti e lo guardo da dietro... Eppure non mi piace quando ha comportamenti femminei, anzi mi infastidisce. Ma in parte credo che ad avermi attratto, ai tempi, furono la sua disinibizione sessuale, la sua curiosità... Insomma, vi prego aiutatemi a capire che pesci pigliare, navigo tra i dubbi e per quanto non abbia mai avuto voglia di etichettarmi, ultimamente ne sento la necessità.

Gentile Martina,

Nei ricordi suoi potrebbe essere stata una volta dove ha sentito del dolore? 

Il sentimento è ancora vivo in lei? Cosa prova quando li vede? Lui è inesistente nel richiedere la vostra intimità? Fate dei preliminari? Cosa accade dentro di lei a livello emotivo e di pensieri quando si "intravede" la possibile coccola "più calorosa"? 

Le consiglio di valutare se ci sono difficoltà come dolore a livello fisico una visita ginecologica, esclusa una problematica medica le proporrei di pensare ad una consulenza psicologica per poter indagare in un luogo neutro e senza giudizio questo aspetto che è insorto nella sua vita privata e di coppia per poter anche conoscere meglio la sua identità, ragionare dettagliatamente sul vissuto e i pensieri e pian piano potersi dare delle risposte per tornare a vivere la sua vita quotidiana in modo più spensierato, libero e sereno. 

Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere alle domande poste in privato.

Cordialmente 

Dott.ssa Federica Ciocca 

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo: Torino e online 

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaFederica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

  • Consulenza e valutazione nell'età evolutiva, bambino e adolescente
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Supporto Psicologico Online
  • Disturbi dell'appredimento
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Difficoltà legate alle diverse fasi di vita
  • Deficit d'iperattività e d'attenzione
  • Disturbo d'attacco di panico
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Sostegno alla genitorialita'
  • Disturbi psicosomatici
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
CONTATTAMI