Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Come gestire un bimbo di 5 anni che non vuole parlare al telefono col genitore separato?

Mio figlio ha 5 anni, io e suo padre siamo separati da qualche mese, viviamo nella stessa città e il bambino vede regolarmente entrambi i genitori. Il piccolo ha cominciato a mostrarsi molto insofferente per le telefonate serali del genitore che in quel momento non è con lui. Si nasconde, si rifiuta di parlare e spesso termina la telefonata in autonomia per non doverla affrontare. Quale può essere la ragione? Come possiamo aiutarlo in questo suo disagio? Mi preme specificare che per il padre é un obbligo a cui il bimbo deve assolvere, io credo invece che vada rispettato e accolto in questa sua difficoltà e non voglio costringerlo a farlo se non vuole, per questo discutiamo spesso. Ho davvero bisogno di un consiglio per la serenità del bimbo! Grazie di cuore

Gentile Elisa,

quando i bambini vivono una separazione possono reagire in molteplici modalità.

Come avete spiegato la vostra decisione al bambino?

Come è avvenuta la separazione?

Può avere assistito (anche senza volerlo) a dialoghi o discussioni o parenti o amici che parlavano dell'evento?

Lui quale motivazione dà per non voler parlare a papà? 

Mi sembra di capire che lo vede abitualmente nei giorni prestabiliti ma la difficoltà è riferita solo alla telefonata. Questo accade sia di giorno o solo alla sera? 

Le motivazioni potrebbero essere molte: 

- Ha paura se non vede la persona

- Magari ha udito in qualche precedente telefonata un tono della voce non ben rimodulato dentro di sè ecc.

Per quanto papà capisco possa stare male e dispiacersi di questa situazione si potrebbe valutare se già non lo avete fatto:

- una video chiamata

- un video registrato da papà dove magari legge una storiella ecc.

Inoltre sarebbe importante dialogare molto con vostro figlio, capire cosa crea la paura, far mandare un audio di rassicurazione da parte del papà o che dice anche e solamente ti voglio bene.

Capisco la difficoltà, inoltre di papà, e il vuoto che può provare al rifiuto del figlio. Bisogna però stare nel suo dolore e nella paura di questo momento accettando, seppure con difficoltà, questa sua volontà, non demordendo però nel volerlo sentire o vedere e nel provare pian piano anche a creare dei momenti tra di loro che sia giocare a casa vostra, al parco, vedere un cartone animato insieme, come dicevo prima mandare dei video (anche semplicemente di vita quotidiana), provare a farsi una video chiamata al computer e non al cellulare, ecc. 

Se le difficoltà persistono vi consiglio di valutare un supporto genitoriale per capire come dialogare con lui e conoscere nel dettaglio la vostra storia famigliare, di coppia e di separazione. 

Le linko un articolo scritto da me sperando che possa esserle utile:

- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/lutto-separazione-e-abbandono-nei-bambini/

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

domande e risposte articoli pubblicati

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Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

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